Palazzo San Giacomo: io Sindaco di Napoli. Per trenta secondi [FOTO]
21 Ottobre 2016Al posto del sindaco De Magistris
Trenta secondi sulla poltrona più bollente di Napoli.
Resto in carica il tempo di uno scatto, altri cittadini impazienti premono per le mie immediate dimissioni.
Il sapore del potere attira, ognuno sogna il (mezzo) minuto di celebrità.
Palazzo San Giacomo, prenotazione on-line
La foto immortala la visita guidata (gratuita) a palazzo San Giacomo, la sede del Comune di Napoli.
Due clic per compilare il modulo on-line e mi ritrovo, insieme ad un gruppo di quaranta cittadini, nelle magnifiche sale dello storico palazzo di piazza Municipio.
Un’ora e mezza in compagnia di una simpatica (e preparata) guida che racconta aneddoti e dettagli delle opere d’arte presenti nei saloni.
L’incontro col sindaco Luigi De Magistris
Solo trenta minuti col primo cittadino.
De Magistris parte a razzo con «l’impegno massimo» di tutta la giunta, il confronto impietoso della Napoli di cinque anni fa sommersa di rifiuti e la Napoli di oggi piena di turisti.
Il tempo scorre ed il monologo continua: la mezz’ora si riduce …
Conscio di dover interrompere per iniziare il tanto atteso question time Sindaco-cittadini, con rispetto, alzo la mano.
Il Sindaco conclude finalmente la filippica e cede la parola alla platea.
Question time: la mia domanda
«Perché a fronte di tanto impegno, a noi cittadini giunge solo una minima parte dei risultati? Perché la politica si perde nei meandri della burocrazia? A titolo di esempio, consideriamo la fontana del Centro Direzionale prima funzionante e da inizio anno, col passaggio alla gestione comunale, non funziona più».
Il question time parte.
Anche gli altri cittadini pongono i loro dubbi.
La parola, però, non tonerà più al sottoscritto nonostante le mille domande che avrei voluto esporre.
Il tempo di una foto di gruppo ed il Sindaco scompare per gli improrogabili «impegni istituzionali».
Arrivederci palazzo San Giacomo
Sul bloc notes restano senza spunta gli interrogativi che ogni cittadino non assuefatto avrebbe chiesto:
- perché le strade non vengono pulite regolarmente come in ogni altra città d’Italia?
- perché il verde pubblico è trascurato?
- quando riprende il servizio di bike sharing?
- quali sono i dati (reali) della raccolta differenziata?
- perché gli autobus pubblici non sono a metano?
- come pensa di contrastare la camorra – il cancro del nostro territorio?
Nonostante tutto, l’apertura del palazzo ai cittadini è lodevole ed invio i miei complimenti alla giunta.
Tornerò presto Sindaco.
Un solo consiglio: ordini quella scrivania 🙂
La galleria fotografica
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