Fine Fase1, scatti (memorabili) di una Napoli deserta [FOTO]

Fine Fase1, scatti (memorabili) di una Napoli deserta [FOTO]

4 Maggio 2020 0 Di mariomonfrecola

Fase1, passeggiando in bicicletta

Piazza del Plebiscito deserta, l’immagine mi resta impressa nella mente.
Ultimo giorno di Fase1, fra qualche ora termina (parzialmente) #iorestoacasa.
E allora, decido di salire in bici e girare per Napoli, per immortalare un momento storico che, auguriamoci, ben presto diventerà un lontano ricordo.

Fine della Fase1, piazza Plebiscito deserta

In bici per Napoli (senza auto)

Che emozione risalire sul caro, potente carro armato rosso!
La mia e-bike è pronta, dopo due mesi di stop forzato, anche lei non vede l’ora di tornare in pista.
Parto con l’idea di un breve giro per il quartiere, poi ingolosito da una Napoli senza auto, continuo.
“Quando mi capita più di pedalare senza traffico?” il pensiero si fa spazio nel cervello, la voglia di ossigeno fresco incentiva la passeggiata.
E allora, continuo e senza accorgermene, ben presto arrivo sul lungomare.


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I controlli funzionano

Polizia e Carabinieri: lungo il percorso trovo molti posti di blocco.
Controllano auto e fermano i (pochi) pedoni senza mascherina.
Il sottoscritto, in bici e sigillato nella maschera di ordinanza, non subisce stop.
Anche via Toledo, la strada dello shopping sempre affollata, si presenta come un lungo sentiero vuoto.

Pedalo lentamente, procedo con cautela.
Osservo, desidero memorizzare questi momenti esclusivi.
Dopotutto, sono spettatore di un film drammatico e memorabile, una pagina di Storia da tramandare ai posteri.

Giungo a piazza del Plebiscito, deserta.
Vigili urbani e soldati dell’esercito, altri controlli prima del lungomare presidiato.
Un elicottero delle forze dell’ordine sorvola la città, l’occhio dall’alto per segnalare pericolosi assembramenti di persone.
Scatto qualche foto, continuo a pedalare ricaricandomi di aria fresca, sole, mare.

Alla fine del tour, percorro quasi venti chilometri cittadini.
In una Napoli senza traffico che, pian piano, con speranza, inizia a riempirsi di persone, famiglie, biciclette.
Tutti pronti a ripartire.

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