In bici da Paul Harris, il fondatore del Rotary Club

Belvedere Paul Harris, al corso Vittorio Emanuele

Parcheggio per caso al Belvedere Paul Harris?
Luogo ignoto al sottoscritto e scoperto una domenica mattina mentre giro in bici per Napoli.
Notare angoli nascosti, scovare dettagli, ascoltare voci e percepire le atmosfere di un quartiere, insomma osservare Napoli dalla sella della mia e-bike, è una degli aspetti che amo del pedalare per la città.

E accade che, per apprezzare la magnifica veduta e riprendere fiato (oppresso dalla mascherina antismog / anti covid), fermo la bici lungo corso Vittorio Emanuele, in una piccola piazzola dietro una stazione di rifornimento controllata da un gioioso extracomunitario.
La giornata è nuvolosa, non c’è molta gente per strada, il traffico lungo questa via, generalmente caotica, è minimo.
I pochi passanti sono guardinghi, il «mostro» coronavirus scoraggia e invita alla prudenza.

E così, mentre il benzinaio canticchia e col cellulare messaggia, il sottoscritto incontra e conosce Paul Harris, fondatore del Rotary Club.

Cos’è il Rotary Club oggi?

Eppure, prima di conoscere Paul Harris e la sua storia, pensavo al Rotary Club come ad un club esclusivo, professionisti affermati e famiglie benestanti pronte a scambiarsi favori.

Lo immaginavo come un club che in pubblico si mostra benefattore ma dietro le quinte opera per interessi personali.

Non è certo un’accusa, dopotutto ogni associazione – nell’ambito della legalità – è libera di operare come meglio crede.
Mi chiedo solo se l’attuale Rotary Club rispetti la missione imposta dal suo fondatore.
Oppure, a distanza di anni, le idee di Paul Harris sono uno sbiadito ricordo.

Concordo: troppe domande impegnative da porsi in una semplice pedalata della domenica mattina.

Capri dal belvedere Paul Harris

Appena gli amici del Rotary Club mi convocano, porrò direttamente a loro i suddetti quesiti etici.
Nel mentre, immortalo il magnifico panorama visibile dal belvedere.

L’ennesima scoperta rafforza la convinzione: una semplice pedalata regala sempre nuovi stimoli.
Stavolta trovo una magnifica piazzola, con il monumento celebrativo che sprona la curiosità e impone di documentarmi sulla vita di quest’uomo definito benefattore dell’Umanità.

Risalgo il sella.
Indosso casco e mascherina.
Un ultimo sguardo a Capri.
Panorama mozzafiato.
Riparto.
Ma, nonostante tutto, i miei personali pregiudizi sul Rotary Club, restano.

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