La mostra di Massimo Troisi a Castel dell’Ovo: le foto (e un video dalla magnifica terrazza)

La mostra di Massimo Troisi a Castel dell’Ovo: le foto (e un video dalla magnifica terrazza)

24 Settembre 2021 0 Di mariomonfrecola

La mostra di Massimo Troisi, prorogata fino il 26 settembre

La foto di famiglia sbiadita, un ricordo dell’infanzia.
Un bambino come tanti e poi un giovanotto sorridente.
Visito la mostra di Massimo Troisi a Castel dell’Ovo con curiosità.

Non saprei nemmeno cosa aspettarmi, dopotutto ho visto i suoi film e guardato mille volte gli sketch della Smorfia.
E allora, la serie di scatti inediti posti all’inizio della mostra sono la migliore introduzione al mondo dell’attore napoletano scomparso a soli 41 anni.


Alla mostra di Massimo Troisi a Castel dell'Ovo

Mostra di Massimo Troisi: la magnifica location (con una nota dolente)

Ometto di parlare della genialità dell’artista, considero superfluo anche ricordare l’impatto di Massimo Troisi sul cinema italiano.
Mi soffermo, invece, su alcuni momenti vissuti durante il paio di ore trascorse tra le sale del Castel dell’Ovo.

Parto dalla nota dolente: all’ingresso della mostra, proprio sotto il cartellone di presentazione, erbacce mai tagliate, indice dell’assenza di manutenzione anche in un luogo simbolo della città.

La mostra si sviluppa su più piani del Castel dell’Ovo, salgo e osservo la location: magnifica!
Lungo i corridoi, le finestre presentano – dall’alto – una Napoli silenziosa e lontana dal solito caos urbano.
Il mare azzurro, le barche ormeggiate, il Vesuvio che sorveglia come una sentinella il golfo, completano la solita, incantevole cartolina.


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Quella lettera del giovane Paolo Sorrentino

Continuo la visita, apprezzo gli scatti della famiglia Troisi, con un Massimo prima bambino e poi adolescente.
Le immagini della Smorfia strappano ricordi e sorrisi, interessante anche la lettera inviata da un giovane, anonimo studente in economia e commercio – Paolo Sorrentino, oggi regista affermato – per proporsi in un prossimo film.

La stanza con il divano dove l’attore – pigro, ad ascoltare le testimonianze di chi lo conosceva – riposava e rifletteva.
I costumi d’epoca del film cult Non ci resta che piangere, la segreteria telefonica, con i messaggi di Arbore e dei suoi (famosi) amici.
Momenti di vita privata che si contrappongono alla rassegna stampa, un’intera sala ricoperta di titoli di giornali, dalle pareti al pavimento fino al soffitto, con un effetto scenico che colpisce il visitatore.

Infine, lo spazio dedicato a Il postino, l’ultimo film girato da Troisi (l’attore morirà nel sonno, poche ore dopo la fine delle riprese).
Con l’immagine simbolo dell’uomo stanco e col volto scavato, appoggiato alla bicicletta.

Dalla terrazza di Castel dell’Ovo: il video

Era il gennaio del 2018 quando, dalla terrazza di Castel dell’Ovo, catturavo il mare di Napoli in un videoclip di un minuto.
Nonostante gli stravolgimenti che subirà il mondo, la bellezza del panorama resta immutata.





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