Drone DJI Mini SE, il primo volo (al bosco di Capodimonte) [VIDEO]

Drone DJI Mini SE, il primo volo (al bosco di Capodimonte) [VIDEO]

31 Gennaio 2022 0 Di mariomonfrecola

Drone DJI Mini SE, la mia nuova macchina fotografica volante

Lascio l’insostituibile e-bike (con la quale mi sposto per Napoli) al parcheggio dell’ingresso della “porta Miano”.
Entro nel bosco di Capodimonte alla ricerca di un’ampia area verde poco frequentata.
Cinque minuti di passeggiata e identifico la zona: qualcuno prende il sole, altri praticano sport, passa un runner, poi un ciclista, un cagnolino scodinzola felice.
Lo spazio c’è, il cielo è blu, il vento assente.
Mi accomodo sulla panchina emozionato, dopo qualche timido decollo e atterraggio tra gli angusti spazi della città, finalmente si vola.

Dallo zaino prelevo – con delicatezza – il mio giocattolo: il drone DJI Mini SE!
La nuova macchina fotografica volante, l’Handycam con le eliche che integrerà i video del canale YouTube … dall’alto.

Drone DJI Mini SE, il primo volo: due semplici manovre al bosco di Capodimonte

Drone DJI Mini SE, il primo volo: QuickShot dronie e ascesa

Sono alle prime armi e temo di perdere il controllo del dispositivo.
Per prendere confidenza, inizio con due semplici manovre automatiche consigliate ai principianti:

  • QuickShot dronie: il drone si sposta all’indietro e poi verso l’alto con la fotocamera bloccata sul soggetto
  • QuickShot ascesa: il drone decolla con la videocamera rivolta verso il basso, su un soggetto stabilito

Ovviamente, in entrambe le manovre, l’obiettivo sul quale l’aeromobile punta la fotocamera è il sottoscritto.

Una precisazione: nel QuickShot dronie configuro l’altezza di volo a 20 metri e nell’ascesa, invece, 25 metri.
La prima manovra, va abbastanza bene con il drone che mi gira intorno, lo seguo con la vista e pronto ad interrompere la manovra in caso di anomalie.
L’ascesa, invece, mi prende alla sprovvista.
Credo di aver sbagliato la posizione, forse ero troppo vicino al punto di decollo?
E difatti, dopo pochi secondi dalla partenza, il piccolo aeromobile scompare nel cielo azzurro (25 metri sono un palazzo di otto piani) e per guardare verso l’alto, barcollo su me stesso.
Per fortuna, con tutta calma, l’aeromobile torna da solo al punto dal quale è partito.
Il ronzio delle eliche annuncia il sospirato rientro.


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L’imprevista zona vietata

Al primo tentativo, l’app che controlla il drone blocca il decollo.
Forse, sono troppo vicino all’aeroporto di Capodichino?
Difatti, sulla mappa dell’app la posizione scelta, a poche centinaia di metri dall’ingresso di “Porta Miano” del bosco di Capodimonte, rientra nella fly zone delimitata da una striscia rossa.
Sconfortato, immagino che l’intero bosco sia vietato ai droni.
Invece, scorro la mappa e trovo “zona verde permesso al volo” nei pressi della Fagianeria (tra l’altro, attuale hub vaccinale covid-19).
Dieci minuti a piedi e sono sulla pista di decollo!

Il video del primo volo

L’autonomia del Drone DJI Mini SE varia tra i venti e trenta minuti.
Così, dopo aver disegnato in cielo – distante da persone e alberi – un quadrato, poi un rettangolo (manovre per imparare), decido di atterrare.

Rigido come un tronco, preoccupato ma incuriosito prendo coraggio e mi lancio con le prime manovre: QuickShot dronie e ascesa.
Ecco il risultato (che conserverò nell’album dei ricordi).
La qualità video è davvero notevole 🙂




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