Col drone MINI2 SE, manovra BOOMERANG sul litorale domizio [VIDEO]
3 Aprile 2024Manovra BOOMERANG: attenzione alle distanze
Per testare la manovra Boomerang con il mio drone Mini2 SE, necessito di un luogo con un ampio spazio a disposizione.
Calcolo almeno cento metri di area senza ostacoli orizzontali.
In verticale, poi, preferisco la prudenza: un’area priva di edifici, torri, pali e tralicci.
Dunque, la scelta cade in un giorno lavorativo sull’ampia spiaggia del litorale domizio tra mare e pineta.
La manovra Boomerang rientra nella modalità volo intelligente del drone.
E’ una delle quattro riprese disponibili nella comoda funzione QuickShot.
Ricordo i primi voli in modalità QuickShot: l’esordio (molto teso) al bosco di Capodimonte di Napoli e poi, le volte successive con maggior disinvoltura sulla spiaggia di Varcaturo.
Eppure, nonostante col tempo acquisisco una sempre maggior sicurezza nella guida del piccolo aeromobile, la modalità Boomerang mi genera sempre un senso di panico.
Il motivo fondamentale credo sia la notevole distanza percorsa dal drone: in questo test, sul display dello smartphone, il contatore “distanza” avanza velocemente e tocca quota 200 metri (in orizzontale) e più di 60 metri d’altezza!
L’ammetto: non appena perdo di vista il Mini2, inizio a sudare freddo 🙁
Alcuni utili consigli da seguire prima di decollare
Dunque, niente panico e sangue freddo.
La manovra Boomerang si conclude in meno di due minuti ma, in questi centoventi secondi, occorre tenere gli occhi (e i sensi) ben aperti!
La traiettoria disegnata dal drone sarà un ovale, con la prima parte della figura percorsa in fase ascendente fino ad un’altezza massima.
Poi, il piccolo aeromobile scenderà verso il punto di decollo chiudendo l’ovale.
Prima di decollare, condivido alcuni utili consigli nati dall’esperienza personale:
- controllare il livello della batteria: la traiettoria ad ovale disegnata dal drone allontana l’aeromobile ad una notevole distanza.
In caso di imprevisti, meglio avere l’autonomia per passare al controllo manuale e – in caso di emergenza – essere pronti per il “Return to Home” - verificare lo spazio intorno al punto di decollo: il drone disegnerà un ovale (prima in ascesa per poi rientrare in discesa) con un raggio di almeno 30 metri.
Dalla mia prova, sul display leggo distanze di 200 metri e altezze sui 60 metri.
Meglio avere a disposizione un luogo privo di ostacoli per diverse centinaia di metri - calcolare bene l’altezza dalla quale partire: nel mio test, onde evitare urti con villette e alberi, sono partito da un’altezza di 20 metri.
Verificare bene l’altezza di eventuali ostacoli lungo l’ovale che verrà tracciato dal drone.
Consigli di buon senso, ovvio.
Bando alle ciance, è ora di decollare!
La manovra BOOMERANG sul litorale domizio: il video
Appena il drone torna nel punto di decollo – proprio sopra la mia testa – tiro un sospiro di sollievo.
In questa manovra Boomerang, infatti, l’ho perso di vista e veder aumentare la distanza sul display dello smartphone senza sapere dove fosse, mi genera una certa tensione.
Lo so: devo superare tale limite.
Perché questo Mini2 SE merita tutta la mia fiducia.
Un drone davvero notevole.