«Demon Copperhead»: un giovane eroe con un destino impossibile

29 Aprile 2024 0 Di mariomonfrecola

«Demon Copperhead»: un romanzo di Barbara Kingsolver

Ecco una storia difficile da dimenticare.
Demon Copperhead, romanzo di Barbara Kingsolver, è un’opera intrigante, lunga, coinvolgente, a tratti faticosa da digerire.
Il nostro Demon – il giovane protagonista, voce narrante dell’intera vicenda – é un concentrato di sentimenti: suscita rabbia, tristezza, strappa sorrisi inattesi, a volte vorresti prenderlo a schiaffi e altre abbracciarlo.

Perché è vero che la vita è difficile per tutti, ma (ammettiamolo) per alcuni lo è di più.
Dunque, il nostro Demon è uno di quei tipi contro il quale il destino si accanisce.
Eppure, nonostante le pugnalate del fato, egli non può essere definito uno sconfitto.
Cade al tappeto, si rialza.
Si spinge al limite ma riesce a fermarsi un millimetro prima del baratro.
Vede infrangere certezze e morire persone care ma resiste, aggrappato ad un soffio di vita.

L’infanzia tra povertà, una mamma tossicodipendente, l’affido a strutture e famiglie adottive, lo sfruttamento del lavoro minorile.
Il bimbo Demon costretto a comportarsi da adulto già in tenera età, nella fase che stabilirà poi che tipo di uomo diventerai.

Ma anche la rivalsa nel mondo dello sport e, come un disegno già previsto, la rapida e rovinosa caduta nell’inferno.
Allora, il giovane Demon come potrà sopravvivere?
A quali sogni un ragazzo deve aggrapparsi per uscire dall’incubo nel quale è precipitato?

Demon Copperhead: un romanzo di Barbara Kingsolver, la mia recensione

Vincitore del premio Pulitzer 2023

Demon Copperhead – vincitore del premio Pulitzer 2023 sezione Narrativa – è un romanzo difficile da catalogare.
Piuttosto, è un insieme di generi: sicuramente drammatico (ma non pesante), a tinte rosa – perché l’amore è sempre il motore di ogni avventura.
Inoltre, Barbara Kingsolver realizza una storia on the road, con il nostro giovane protagonista spesso in viaggio (a volte in fuga), alla continua ricerca di una meta, di una casa, di una verità.

Con un tema predominante che funge da sottofondo all’intera vicenda: il luogo dove sei nato influenza l’intera esistenza?

Perché parliamo di un romanzo ambientato in un sperduto paesino americano, in una dei tanti angoli del mondo dove chi ci è nato, si porta sulla schiena il marchio dello sconfitto.

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Un romanzo lungo, scorrevole, intrigante

Ora non lasciamoci spaventare: l’autrice affronta temi complessi (e dolorosi) con la dovuta leggerezza.
E comunque sia, con uno stile scorrevole anche quando si approfondiscono descrizioni, paesaggi, stati d’animo, emozioni.
Infine, al nostro giovane Demon va riconosciuto una virtù che gli permetterà di affrontare i duri colpi della Vita: l’ironia.
Un pregio usato per mantenere la necessaria distanza tra la voglia di continuare ad ogni costo, alla ricerca del riscatto sociale e i ripetuti errori che lo gettano con un piede nella fossa.

Demon Copperhead è un romanzo intrigante, non vi è dubbio.
Resta da stabilire se riuscirete a stare dietro al suo lungo percorso di crescita, alle batoste che il destino gli riserverà, alla forza di un piccolo eroe nato e cresciuto in una periferia americana dimenticata da Dio.
Ma con una gran voglia di vivere e amare.