«Dammi mille baci»: non chiamatelo un romanzo strappalacrime
25 Giugno 2024«Dammi mille baci»: un romanzo di Tillie Cole
Esiste l’amore assoluto?
A questa eterna domanda priva di un’unica risposta, si aggiunge un nuovo capitolo: il romanzo Dammi mille baci di Tillie Cole.
Così, mentre sono alla ricerca di un libro leggero per digerire l’intenso Un paese felice (di Carmine Abate), mi ritrovo tra le mani questa storia d’amore e d’amicizia tra Poppy e Rune, i giovani protagonisti dell’intera opera.
Vengo colpito dalla trama, forse dalla copertina rosa, chissà.
Quel colore, il legame speciale tra i due ragazzi, i potenti sentimenti che solo la giovinezza regala … come se venissi catapultato dietro nel tempo, a quei pomeriggi estivi quando leggevo qualsiasi cosa intercettassi per casa, in attesa di superare i pomeriggi roventi e raggiungere gli altri ragazzi giù al parco.
Ecco, Dammi mille baci l’immaginavo come un romanzo Harmony, da consumare senza impegno.
Un’avventura di pura evasione che, dopo l’ultima pagina, svanisse con la prima folata di vento.
Invece, definirlo un semplice romanzo strappalacrime per adolescenti sognatori é riduttivo.
Preparate la scorta dii fazzoletti
Consiglio disinteressato: preparare i fazzoletti, con Poppy e Rune le lacrime sono garantite.
Se poi siete tipi particolarmente sensibili, occorre una buona scorta perché ogni due pagine rischiate un pianto.
Eppure, durante lo scorrere degli eventi, quante volte ripeto a me stesso un liberatorio «basta, ora smetto!» pur di togliermi di dosso quel macigno di emozioni tritatutto creato dalla brava Tillie Cole.
Ecco cos’è Dammi mille baci: un lungo viaggio sulle montagne russe dei forti sentimenti, tra picchi di gioia pura e cadute repentine nel dolore.
Ma, come catturato da un vortice, non smetto di leggere.
Anzi, non posso fermarmi.
Devo per forza proseguire fino all’ultimo rigo.
A costo di schiantarmi, voglio scoprire quale destino è riservato ai due giovani ragazzi.
Un viaggio in un labirinto di emozioni
Così, tra un pianto e un sospiro di sollievo, la storia (coinvolgente) giunge ad un punto nel quale il Lettore si porrà la fatidica domanda: «cara Tillie Cole, stai davvero esagerando. Hai tirato la corda al livelli estremi e ora come te ne esci da questo labirinto emotivo?».
L’uscita c’è.
Ed è l’unica via percorribile da Poppy e Rune.
Bellissimo
bellissimo il romanzo o la recensione?
Entrambi 🙂