«Tasmania» di Paolo Giordano: fin dove la scienza può spingersi?
10 Dicembre 2024«Tasmania», un romanzo di Paolo Giordano (2022)
Nella comunità scientifica – e soprattutto tra i fisici – la realizzazione della bomba atomica è una ferita ancora aperta, forse mai più rimarginabile.
Come si evince nel pluripremiato Oppenheimer – film dedicato allo scienziato responsabile del progetto Manhattan – lo stesso Albert Einstein rifiuta la collaborazione con il team che porterà poi alla creazione della bomba atomica americana.
Tasmania, romanzo di Paolo Giordano del 2022 rientra in questa categoria: le inquietudini individuali e scientifiche di un fisico dei giorni nostri (poi giornalista e scrittore) alla ricerca di risposte, sia personali che globali.
Il romanzo è un lungo viaggio – inteso proprio come spostamento geografico ma anche indagine interiore – alla scoperta di se stessi (e del mondo), con un dubbio etico che attanaglia il tormentato protagonista: fin dove la scienza può (o deve) spingersi?
Una romanzo-riflessione sul cambiamento climatico
In Tasmania, l’altro argomento approfondito dall’autore è la crisi generata dal cambiamento climatico.
“E invece viene fuori che siamo proprio nell’epoca in cui sta cambiando tutto. Drasticamente. Succede proprio a noi. I fenomeni a cui assisteremo nei prossimi anni saranno sempre più estremi. Prima lo si accetta, meglio è per tutti.”
Anche questo tema divide la comunità scientifica (e la società civile).
Ci siamo quasi convinti che non affrontare il problema – in molti casi, negare l’evidenza – equivalga a risolvere la questione climatica.
“Dopotutto, le notizie dei cataclismi che si sommavano di continuo non incidevano molto sul nostro vivere, o almeno non incidevano sul mio e su quelle di persone che conoscevo. Ci si aspettava, anzi, che l’anno seguente sarebbe stato peggiore, quello dopo anche e così via.”
Oltre alle tematiche ambientali a noi care, la trama è incentrata su diversi personaggi ognuno alle prese con i propri dubbi esistenziali.
Diverse storie intrecciate, narrate con uno stile elegante, raffinato.
Una scrittura ricercata, particolarmente apprezzata e – l’ammetto – per la quale ho un debole.