«L’inverno dei Leoni»: la fine della saga dei Florio

27 Settembre 2024 0 Di mariomonfrecola

«L’inverno dei Leoni»: un romanzo di Stefania Auci

La questione è antica come il mondo: il valore del denaro lo percepisci solo se lo guadagni col (tuo) sudore.
Se, invece, ti ritrovi un patrimonio caduto dal cielo senza aver contribuito, costruito, lavorato, conquistato, quasi certamente non lo apprezzerai.
E, dunque, oltre a sperperarlo, non lo meriti.

In questa sintesi può racchiudersi il destino di Ignazziddu, che, a poco più di vent’anni, riceve in eredità l’impero di casa Florio.

Lui, giovane rampollo dedito alla dolce vita, tra donne e gioielli, viaggi e feste nei più importanti salotti d’Europa non comprende il sacrificio di suo padre e di suo nonno.
Quegli uomini hanno rinunciato a tutto pur di tenere alto il nome del casato.
Ignazziddu, invece, a differenza dei suoi avi, morde la vita, affamato di vizi e divertimenti.

Distratto dalla ricchezza, attratto dalle facili tentazioni il giovane Florio non percepisce i cambiamenti politici post unità d’Italia.

Incapace di fronteggiare la crisi economica, il mutamento della società, l’evoluzione industriale, Ignazziddu sbatterà contro la dura realtà: il cognome che porta – per lui un peso troppo grande da sopportare – non basterà più a garantirgli i privilegi e gli agi ai quali, da sempre, é abituato.

L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio, romanzo di Stefania Auci narra la lunga parabola discendente della potente famiglia Florio.
Per chi – come il sottoscritto – ha amato I Leoni di Sicilia, non vi è alternativa: l’epilogo é imperdibile.

L'inverno dei Leoni. La saga dei Florio: un romanzo di Stefania Auci: la mia recensione

Un finale all’altezza?

Attendevo il secondo romanzo con forti aspettative.
Puntualizzo subito: L’inverno dei Leoni soddisfa le attese.
Eppure, non era scontato mantenere alta l’attenzione sulle vicende di questa inarrivabile famiglia siciliana.
Anche perché era chiaro che, raggiunto l’apice, l’inevitabile declino incombesse come un’ombra nera sul destino dei Florio.

Così, dopo le prime pagine utili per ricostruire l’albero genealogico (nella dinastia gli stessi nomi si tramandano da nonno a nipote), inizia il lungo viaggio fino all’epilogo.
Un percorso segnato da importanti avvenimenti storici (riepilogati dall’autrice ad inizio di ogni capitolo) intrecciati a drammi personali.

Lui, che adesso è padre, vorrebbe tornare a essere soltanto figlio

Inoltre, in questa emozionante epopea va evidenziato l’importante ruolo ricoperto dalle donne.
In primis, Giovanna, la mamma di Ignazziddu, ultimo baluardo di antichi valori non più riconosciuti dalla nuova generazione.
Poi, Franca, la moglie di Ignazziddu.
Una donna elegante, forte, mai doma nonostante la vita sregolata del marito e i colpi inflitti da un destino crudele.

Dunque, L’inverno dei Leoni racchiude tutto ciò che un romanzo storico può contenere: amore, passione, potere, fascino, spietatezza, gloria, disonore.
Ma, come sempre accade, la ricchezza non mette al riparo dal dolore.
E la dinastia Florio è l’ennesima, affascinante dimostrazione.