«Le coordinate della felicità» di Gianluca Gotto: la vita di un nomade digitale

«Le coordinate della felicità» di Gianluca Gotto: la vita di un nomade digitale

18 Marzo 2025 0 Di mariomonfrecola

Le coordinate della felicità. Di sogni, viaggi e pura vita

Lavorare in smart working da un punto qualsiasi del pianeta.
Viaggiare per appagare il desiderio di scoprire, fermarsi per conoscere le abitudini di un piccolo paese sconosciuto del Vietnam o di una grande metropoli asiatica.
Ripartire per raggiungere una nuova meta lontana dai flussi turistici, esplorare un bosco, fotografare una cascata, passeggiare nella Natura incontaminata, conoscere altre persone provenienti da ogni angolo della Terra.

Impegnare poche ore al giorno per il lavoro e guadagnare lo stretto necessario per vivere.
Dedicare la quasi totalità del tempo per le proprie passioni, il viaggio, la scoperta del mondo e di se stessi.

E’ la vita del nomade digitale.
E’ la vita di Gianluca Gotto raccontata nella sua opera Le coordinate della felicità.
Opera difficile da definire: forse un romanzo, forse un manuale per incentivare il prossimo a scelte coraggiose, decisioni inevitabili pur di raggiungere la felicità.

 

«Le coordinate della felicità» di Gianluca Gotto, la vita di un nomade digitale: la mia recensione

La risorsa più importante: il tempo

Le coordinate della felicità ha un indiscutibile merito: apre una finestra su un mondo molto distante da chi conduce una vita standard, i cui ritmi sono scanditi dagli impegni improrogabili del lavoro, dai doveri famigliari, le bollette, le tasse, le spese e infine le meritate (e brevi) vacanze.

Uno stile tipicamente occidentale dove il tempo è barattato con i soldi.
Soldi necessari per vivere (o sopravvivere?) e alimentare il loop casa / doveri / lavoro / vacanza.

E se invece esistesse un altro schema?
Se capissimo che il nostro tempo è la risorsa più importante?
E che tale tempo non è infinito bensì limitato perciò prezioso?

 

La verità è che, mentre corri dietro al denaro, il tempo passa inesorabile. Lavori, lavori e lavori, inseguendo una ricchezza che non sarà mai abbastanza: quando hai zero ti sembra fantastica la prospettiva di avere cento, quando hai finalmente cento, pensi che sarebbe grandioso avere mille. E quando arrivi a mille ti chiedi: perché non arrivare a un milione?

 

E quante persone della nostra moderna società inseguono il miraggio della ricchezza sperperando ore, giorni, anni perdendosi i momenti fondamentali della Vita?

 

Puoi essere anche l’uomo più ricco del mondo ma se non hai tempo libero e non sorridi mai, continui a rimandare i tuoi sogni e non riesci a prenderti cura di te, puoi definirti davvero ricco?

Come seguire Gianluca Gotto

Attenzione: Gianluca Gotto non invita a non lavorare o non cercare il profitto, piuttosto ci induce a riflettere sull’importanza del tempo che sempre scorre, dunque gli istanti trascorsi sono irrecuperabili (perciò dal valore inestimabile).

Il “qui-ed-ora” è una regola da tenere sempre a mente: concentriamoci sul presente, godiamoci il momento, non ancoriamoci al passato, non angosciamoci per il futuro (tema affrontato anche nel romanzo Succede sempre qualcosa di meraviglioso, opera con la quale ho scoperto tale autore).

Per chi fosse interessato, consiglio di leggere i post di Gianluca Gotto sul suo blog Mangia, Vivi, Viaggia oppure seguirlo sul suo profilo instagram.

 

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