Parco dei mostri di Bomarzo: tra (la mia) fantasia e realtà [FOTO]
27 Aprile 2019Parco dei mostri: come doveva andare
«Benvenuto dottor Monfrecola, siamo onorati della sua visita» il direttore del parco dei mostri di Bomarzo tradisce l’emozione dell’incontro.
Mi porge la mano sudaticcia, evito il contatto.
«Da tempo desideravo visitare questo luogo, lo trovo meraviglioso» replico gelido.
«La mia ex segretaria (licenziata oggi) non è mai riuscita ad incastrare Bomarzo tra gli impegni editoriali e le interviste televisive» continuo osservando le prime incredibili sculture scolpite nelle rocce ordinate dal Principe Pier Francesco Orsini dopo la morte della moglie Giulia Farnese.
«Mi conceda l’onore di accompagnarla in visita al sacro bosco. Sono iscritto alla newsletter di mariomonfrecola.it e la seguo su tutti i canali social. Attendo con trepidazione ogni suo post» interviene impaurito l’uomo.
«Onore concesso ma non mi chieda selfie» sentenzio distaccato.
La passeggiata nel magnifico ed unico parco dei mostri di Bomarzo può avere inizio.
Bomarzo: come è andata
«Sono 11€» dichiara la cassiera senza nemmeno alzare lo sguardo.
L’indifferenza della donna non spegne l’entusiasmo del sottoscritto: a poche ore da Napoli – uscita Attigliano dell’A1 – sorge un bosco misterioso, ricco di sculture.
Un complesso monumentale risalente al XVI secolo menzionato anche da Alberto Angela in una delle recenti puntate di Meraviglie d’Italia su Rai1.
Da tempo segnato nella mia personalissima TODO LIST d’arte, in questo ponte d’aprile, finalmente trovo una parantesi tra lavoro ed impegni vari.
Parto carico di attese.
Attese confermate: il parco dei mostri di Bomarzo merita la visita.
Parco dei mostri: la galleria fotografica
Dopo le sculture ritraenti animali mitologici, divinità, casa pendente e mostri, la galleria termina con uno scatto dedicato al paese di Bomarzo.