«La nostra casa è in fiamme», il libro di Greta Thunberg sul clima (e la sua famiglia)
22 Maggio 2019Il mondo ha bisogno di Greta Thunberg?
La nostra casa è in fiamme. La nostra battaglia contro il cambiamento climatico di Greta Thunberg è un caso letterario da analizzare con attenzione.
Come afferma la mamma di Greta – Malena Ernman, famosa cantante lirica svedese – e vera autrice del libro:
Il mondo necessita di un account instagram di una ragazzina di 16 anni per comprendere la gravità del cambiamento climatico in atto?
Domanda lecita visto che l’azione della figlia smuove l’opinione pubblica mondiale e suscita dibattiti tra gli studenti in ogni angolo del Pianeta.
Il libro, tra pubblico e privato
La nostra casa è in fiamme descrive due aspetti, il primo privato, l’altro pubblico.
L’autrice (la mamma di Greta), alterna la narrazione tra il dramma familiare scoppiato dopo la scoperta della sindrome di Asperger della figlia e le drammatiche conseguenze causate dal cambiamento climatico in corso.
Le osservazioni della piccola Greta sul clima sono il contorno ad una storia ben più ampia: la profonda crisi dei genitori di fronte al disturbo della bimba occupano parte importante dell’opera.
L’impossibilità di comprendere il comportamento della ragazzina, le difficoltà degli insegnanti ad integrare la studentessa-Greta, l’isolamento scolastico e sociale: La nostra casa è in fiamme è anche una forte denuncia contro il sistema-Svezia, perfetto per i «normali» ma discriminatorio verso chi presenta una diversità.
Greta Thunberg, perché leggere il libro
Il Pianeta è ancora vivo perché l’80% della popolazione mondiale è povera.
Se il resto del mondo utilizzasse le medesime risorse dell’Occidente ricco, la fine sarebbe prossima.
Greta ci pone una semplice domanda: siamo disposti, da subito, a cambiare il nostro stile di vita?
Dal suo punto di vista – nero o bianco, non esistono compromessi – scivoliamo velocemente verso il baratro.
L’opinione pubblica non dedica attenzione ad una crisi irreversibile, l’economia sfrutta l’ambiente e nonostante le conseguenze siano sotto gli occhi di tutti, i Governi non muovono un dito.
Sottoscrivono accordi che poi smentiscono con i fatti.
A partire dall’avanzatissima Svezia.
Dunque, il mondo necessita di un account instagram di una ragazzina di 16 anni per comprendere la gravità del cambiamento climatico in atto?
Si, signora Malena: sembra proprio che preferiamo girarci dall’altra parte fingendo che tutto vada bene.
Il sorriso di Greta, le sue osservazioni semplici e lineari, il suo volto innocente ci ricordano che il tempo delle promesse è scaduto.
Occorre agire.
Ora o mai più.