«Uomini e topi», per scoprire un classico della letteratura americana
11 Gennaio 2021«Uomini e topi», un romanzo di John Steinbeck
Uomini e topi di John Steinbeck è un romanzo breve che, già dalle prime pagine, cattura e affascina.
Perché è impossibile non parteggiare per George – il personaggio filo conduttore dell’intera vicenda – e Lennie, un gigante dal cervello da bambino.
Due uomini soli – ultimi di una società, l’America degli anni trenta, selvaggia e ingiusta – che, insieme, sognano una vita migliore.
«I tipi come noi, che lavorano nei ranch, sono le persone più sole al mondo. Non hanno famiglia, non appartengono a nessun posto.Non hanno niente cui aspirare»
Uomini e topi, dunque, è certamente una storia di amicizia ma è anche un’opera letteraria che descrive un viaggio alla scoperta di quell’America dura, difficile, crudele ma anche una terra dalle mille opportunità, di sogni e speranze.
«Noi invece è diverso! E perchè? Perché… perché io ho te che mi stai dietro, e tu hai me per star dietro a te, ecco perché»
Un viaggio tra i sentimenti umani nell’America degli anni trenta
L’opera di John Steinbeck è un viaggio nell’America degli anni trenta ma – soprattutto – un viaggio nell’animo umano.
Vinti e (falsi) vincitori, lavoratori e padroni, giustizia (sommaria) e Legge, sacrifici e speranze … Uomini e topi è un continuo oscillare tra il baratro e il salto, tra la triste condizione degli ultimi della società – costretti a lavori duri e mal pagati – e quella potente voglia di cambiamento, insomma un intenso viaggio tra il nulla e il sogno.
Il film del 1992 con John Malkovich (che non vedrò)
Da Uomini e topi, un classico della letteratura americana, sono tratti due film, il più recente del 1992 interpretato da John Malkovich (titolo originale: Of Mice and Men).
Eppure, giunto all’ultima pagina, pienamente soddisfatto dal libro e timoroso che la pellicola macchi la magia racchiusa tra le pagine del romanzo, decido che non vedrò il film.
Preferisco rimanere fedele all’immaginazione, ancorato alla certezza che George e Lennie – nel fantastico mondo della letteratura – abbiano realizzato il loro sogno.
«spesso i progetti anche i più buoni, che fanno i topi che fanno gli uomini, finiscono in niente e in luogo della gioia, restano soltanto dolore e stenti»
(versi di Robert Burns da cui John Steinbeck prende il titolo del romanzo)