«Corri che ti passa», la vera storia del runner extralarge

«Corri che ti passa», la vera storia del runner extralarge

12 Marzo 2021 0 Di mariomonfrecola

«Corri che ti passa», di Federico Mancin (autore e runner)

«Ci sono farmaci perfetti per trattare problemi psicologici che in vent’anni di terapia la porteranno a stare meglio, affievolendo però le sue emozioni. In alternativa, può decidere di uscire di casa e camminare. Funziona ugualmente, solo che costa meno ed è del tutto naturale»

Federico Mancin corre per combattere i «mostri» interiori che, un bel giorno, iniziano a perseguitarlo.
Trova il giusto sfogo prima nella camminata, poi nella corsa.
Così nasce Corri che ti passa, una piacevole narrazione per condividere il lungo (e faticoso) percorso intrapreso dall’autore per sconfiggere l’obesità, le fisime sulle malattie (che non ha) e ritrovare il giusto equilibrio.

Federico Mancin, il runner extralarge autore di Corri che ti passa

Federico Mancin, esempio di tenacia e forza

Quanto impiego a leggere Corri che ti passa?
Credo meno del tempo che il bravo Federico Mancin stabilisce sulla mezza maratona!
Perché il libro del runner (extralarge, come lui stesso si definisce sul suo sito ufficiale) è una lettura davvero piacevole.
L’autore condivide con il pubblico il periodo buio che attraversa, illustra – con estrema sincerità – i tentativi medici per uscire dal tunnel, mostra le debolezze del suo animo.

Problemi seri trattati con la giusta leggerezza, questioni importanti affrontate con coraggio.
Con uno stile scorrevole, senza mai cadere nell’ovvio.
E, soprattutto, Federico Mancin trova una via d’uscita, dimostra – con l’esempio personale – che, con forza e tenacia, è possibile recuperare l’equilibrio smarrito.


mariomonfrecola.it è anche su Telegram: unisciti al canale!

Voglia di correre

La passione per la corsa, ecco il sentimento principale scolpito nelle pagine di Corri che ti passa.
Che, per una serie di imprevisti affrontati in un periodo particolare della vita, Federico Mancin scopre di possedere.
Passione dormiente, esplosa da adulto come reazione ad un momento negativo.
Camminare, camminare e camminare ancora.
Macinare chilometri, poi – in modo del tutto spontaneo – aumentare il passo, insistere, superare la stanchezza, le gambe pesanti, continuare.
Nonostante il freddo, la pioggia, il sole, il calore e di nuovo la pioggia.
La corsa come medicina naturale, stimolo a migliorarsi, opportunità di sfidare se stessi, pretesto per immergersi nella Natura.

Così, dopo aver letto Corri che ti passa, vien voglia di indossare un paio di comode scarpette da jogging, uscire, passeggiare di prima mattina, respirare aria fresca, ossigenare il cervello, aumentare il passo (e raggiungere i diecimila passi come esercizio quotidiano).
E poi, chissà, iniziare a correre.



«Corri che ti passa», il trailer



Acquista Corri che ti passa su Amazon!

 


Restiamo in contatto: ricevi la newsletter


Comments

comments