Le conseguenze del processo Mediaset
La paura per una eventuale condanna a Silvio Berlusconi – imputato al processo Mediaset – pervade il mondo politico.
Tutti a chiedersi stupiti: «veramente il Cavaliere andrà in prigione?».
Bisogna essere previdenti, occorre guardare avanti e chiedersi austeri: quale penitenziario può ospitare l’ex Premier?
Le polemiche tra i direttori delle carceri già impazzano: avere tra i detenuti una star del calibro del Cavaliere può far saltare il già precario equilibrio presenti nelle patrie galere.
La sua sola presenza porterebbe alla ribalta il problema delle carceri sovraffollate, l’inferno segreto di chi vive tra le sbarre, l’impossibilità del recupero sociale del recluso, la tragedia dei suicidi … insomma, i «soliti» drammi ai quali nessuno fornisce risposte e soluzioni (a partire dalle Istituzioni, ovviamente).
La situazione delle carceri è insostenibile
Dal carcere di San Vittore fanno sapere: «al nostro concittadino vorremmo offrire il massimo confort ma le celle-suite sono già tutte occupate dai dirigenti della regione Lombardia, il Cavaliere vada altrove».
La capitale non è da meno, voci ufficiali ribattono convinti; «approfittiamo dell’estate per i lavori di manutenzione della struttura di Regina Coeli. Al momento siamo chiusi ma riapriamo a settembre».
Rispondono i matematici di Poggioreale: «da noi, in ogni cella, vivono dieci detenuti. Se ne cediamo una intera solo al Cavaliere come merita, gli altri nove dove li mettiamo?».
Dalla casa circondariale di Palermo, il famigerato Ucciardone, replicano stizziti: «Cuffaro e gli ex politici della DC occupano già la metà dell’intero edificio. Se ci date pure Berlusconi e poi in futuro Dell’Utri, ci chiameranno Parlamento2 e non ci sta bene».
La soluzione giunge da Pozzuoli
La discussione attraversa l’intero stivale, si susseguono attacchi e provocazioni, il Ministro della Giustizia minaccia le dimissioni «se entro le prossime ore non si trova una soluzione da paese civile quale noi siamo» afferma inviperito.
Dalla generosa Pozzuoli giunge finalmente un’apertura: «la nostra Casa Circondariale sarà felice di ospitare l’illustre galeotto. Nei nostri archivi non mancano nomi celebri, Sophia Loren potrà confermare la bontà del programma di riabilitazione della nostra galera».
Sembra che il Cavaliere abbia già accettato l’invito giunto del carcere femminile napoletano.
webmonster
questo post è stato letto e ritwittato da Barbie Latza Nadeau, corrispondente del Newsweek and The Daily Beast a Roma!
Come sono contento 🙂
Ecco il tweet (l’ho aggiunto tra i miei tweet preferiti, scusatemi!)
webmonster
Un’osservazione autoreferenziale: sono particolarmente affezionato a questo post perché descrive bene lo stile che mi piace seguire nei miei articoli.
Affrontare un argomento di attualità da una prospettiva diversa: non ho la preparazione, il talento ne tantomeno l’autorevolezza per scrivere di Berlusconi e del processo, allora affronto il tema da un altro punto di vista, magari assurdo a metà tra finzione e realtà … ne esce un post originale che non si confonde con i fiumi di parole già scritte sull’argomento.
Bene, avanti così 🙂