La ripresa economica è vicina?
La crisi economica morde i polpacci di tutti, anche se ministri, esperti del settore e maghi della finanza ci rassicurano «la ripresa è vicina».
Questa fumosa affermazione – sparata periodicamente senza mai specificare nulla di preciso – assomiglia al gioco della carota posta davanti la bocca del cavallo: il quadrupede corre per mordere l’ortaggio senza mai avere la reale possibilità di addentarlo.
Durante l’inseguimento spasmodico la speranza è forte, la meta è ben visibile ma – di fatto – resta fuori portata.
Ci siamo quasi ma …
Con i mezzi ordinari, oggi noi cittadini onesti, rischiamo la fine del suddetto cavallo.
In bilico sulla zattera, in balia della tempesta, attenti a non affondare remiamo sognando di raggiungere l’orizzonte.
La linea blu è davanti ai nostri occhi, la potremmo quasi toccare con mano, ci allunghiamo e per poco non cogliamo l’occasione a cui aggrapparci ma poi cadiamo. Manca ancora un altro metro, occorre remare ancora, forse domani usciremo dalla tempesta.
… manca poco …
Io sono stanco di vivere di illusioni, basta!
Sono un uomo di scienza abituato ad affrontare gli imprevisti con la dovuta razionalità ma sono anche un uomo d’azione, uno sportivo che non si arrende difronte alle avversità.
La partita è tutta da giocare, fino all’ultimo punto.
Da stasera torno in piscina per sottopormi ad un duro allenamento: vasche su vasche senza mai fermarmi, stile libero, rana, delfino e dorso, tuffi ed immersioni.
Nuoterò col sole, con la pioggia, col caldo e con il gelo, affronterò ogni calamità meteo senza indugi.
Visto il protrarsi della crisi, a breve il solito esperto annuncerà fiducioso: «la ripresa è all’orizzonte, manca poco».
Io stavolta non mi farò trovare impreparato, e voi?
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