L’Italia, il paese della «segnalazione»
Chiariamo subito il punto: io non ho mai scritto un post di successo.
E quindi?
Non significa nulla, sono comunque legittimato a dibattere sull’argomento come «esperto del settore» perché vivo in Italia.
Difatti, nel nostro Bel Paese non esiste nessuna relazione tra competenze e ruolo ricoperto, vale l’autocertificazione dei titoli (fino a prova contraria) ed ognuno può aspirare a qualsiasi carica.
E’ il nostro piccolo «sogno americano», l’abbattimento delle barriere sociali e l’aspirazione a migliorare il proprio status indipendentemente dal curriculum.
Però devi avere la giusta conoscenza: l’amico ti «segnala» e la posizione agognata da centinaia di candidati diventa tua.
E’ semplice, è naturale, il trucco c’è ma non si vede, è la magia della raccomandazione.
Consigli per un post di successo?
Ora, il Lettore Italiano non si senta tradito, chi si aspettava dei consigli su come pubblicare un articolo che porti fama e soldi non si lagni proprio con me.
Basta guardarsi intorno, di «mostri» – quelli veri – siamo circondati (l’impiegato dell’ufficio che non rispetta gli orari di apertura dello sportello protetto dal responsabile-complice a sua volta raccomandato), sfogate la vostra giusta rabbia nei loro confronti.
Io mi limito ad un piccolo espediente (ingenuo come le lenti a contatto colorate) per pubblicare il mio primo post di successo (apprezzate la brevità dell’articolo).
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