La gioia dell successo
Sul vertice più alto della montagna, soffia un vento gelido che, come una lama, taglia il volto ed asciuga il sudore.
L’obiettivo fino a ieri irraggiungibile, dopo innumerevoli sforzi e sacrifici, è divenuto realtà: la vetta impossibile è conquistata.
Mille sofferenze per raggiungere la vetta
Lungo la salita, soffri ma stringi i denti.
Il percorso è impervio ma tu, deciso e determinato, sei pronto.
Consapevole, non ti fermi e centimetro dopo centimetro, domi il «mostro».
Il momento magico in cui calpesti la sommità, sognato per anni, è finalmente giunto.
Il Potere e la Solitudine
Conquisti il Potere!
Sei il numero uno.
Hai lo scettro.
Decidi.
Comandi.
Imponi.
Disponi.
Consumata l’euforia del successo, ti guardi intorno e scopri di essere solo.
La sete di potere
Eppure, all’inizio della scalata, il gruppo era numeroso, solidale e coeso.
Per superare le prime difficoltà comuni, si instaura anche una spontanea amicizia.
Una squadra unita senza un leader, tu passi la borraccia al compagno che ti segue e ricevi frutta secca da chi ti precede.
Insieme per annientare gli ostacoli, uniti per vincere.
Ma il duro tragitto seleziona la comitiva, i migliori proseguono, i deboli rallentano, gli sconfitti si ritirano.
Lassù in cima si soffre di solitudine … chi ci arriva, però, non se ne accorge (subito).
Mario Monfrecola
Quando ho scritto questo post pensavo al “Capo” in generale, poi alla fine – rileggendo – l’ho deviato verso Matteo Renzi, il leader del momento. Dopotutto, il principio è lo stesso: anche lui presto rischia di trovarsi solo.