L’abbondanza dei pochi
Oggi non è semplice stabilire quale sia il «mostro» sul quale dibattere, in giro ce ne sono troppi.
L’ammetto: mi sento come l’automobilista stressato che gira e rigira senza mai trovare un posto ove parcheggiare e quando improvvisamente giunge in un luogo con moltissimo spazio libero non sa dove sostare.
L’abbondanza – talvolta – provoca indecisione?
Può darsi.
Il sazio non crede al digiuno
Certamente l’eccesso infastidisce chi (al contrario) sopravvive di stenti.
Il filosofo con la tasca piena non comprenderà mai le esigenze e gli sforzi di colui che, privo di possibilità, affronta il destino senza alternative.
E’ la caratteristica del maestro di vita mai vissuta: sentenziare senza sperimentare concretamente ciò che afferma.
La categoria dei «saggi ed obesi» è da sempre ben nutrita, esiste da quando è nato l’uomo (normale) e si incrementa di nuovi adepti ad intervalli regolari.
Guardatevi intorno, troverete sicuramente un nuovo «mostro» da aggiungere alla lista degli alieni sazi.
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