Dalle puntate precedenti
La nave “HP Pozzuoli” è affondata, i 115 marinai sono sull’isolotto accolti dal comitato di benvenuto.
Il fedele marinaio riflette sul futuro incerto mentre una certezza si fa spazio tra mille dubbi: volare sempre alto!
Puntata1: Hp Pozzuoli affonda, colpita dal fuoco amico
Puntata2: HP Pozzuoli, il giorno della decisione
Puntata3: fatti non foste a viver come bruti?
Puntata4: «Io non sono d’accordo», l’orgoglio dell’ultimo marinaio
Puntata5: Chi è il verno nemico?
Puntata6: Il giorno degli scatoloni
Sull’isolotto …
«Com’è goffo e maldestro, l’alato viaggiatore!».
La giovane recluta sfida il fedele marinaio su un tema a lui caro: la poesia.
«Lui, prima così bello, com’è comico e brutto!» insiste.
La nave “HP Pozzuoli” è affondata, alcuni malridotti relitti raggiungono la spiaggia del piccolo isolotto, la nuova dimora dei 115 superstiti.
Il comitato d’accoglienza
Il fedele marinaio e la giovane recluta osservano il mare mentre, a breve distanza, un chiassoso comitato di accoglienza dà il benvenuto ai reduci.
Gli uffici del nord hanno organizzato la festa, pagato il buffet, ingaggiato l’orchestra, preparato i discorsi ufficiali.
Un gruppo di marinai apprezza, altri diffidano.
Un’onda spinge una borraccia col logo della multinazionale ai piedi dell’uomo.
Il marinaio la raccoglie, senza spostare lo sguardo dall’orizzonte recita:
Spesso, per divertirsi, i marinai
catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
indolenti compagni di viaggio delle navi
in lieve corsa sugli abissi amari.L’hanno appena posato sulla tolda
e già il re dell’azzurro, maldestro e vergognoso,
pietosamente accanto a sé strascina
come fossero remi le grandi ali bianche.
Lo spirito dell’albatros
«Saremo derisi come l’albatros?» chiede preoccupato la giovane recluta.
«Se non ci sarà data l’opportunità di scoprire il potere delle ali e la capacità di lasciarsi andare al vento, assomigliamo a grossi uccelli grossolani e pesanti. Se spiegheremo le enormi ali, con la nostra innata abilità voleremo lontani» commenta il fedele marinaio.
La musica termina, il comitato d’accoglienza sale sul palco rosso e bianco.
Il Presidente dell’isolotto prende la parola:
«benvenuti marinai, ci aspetta un futuro roseo … » la claque applaude fiduciosa mentre, con le spalle alle chiacchiere e con lo sguardo rivolto verso il mare, il fedele marinaio ascolta distratto.
Ha già aperto le grandi ali elevandosi in volo.
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