1000 KM, primo traguardo
Il millesimo chilometro scatta a Materdei mentre supero di gran carriera il gigante verde dalla bocca spalancata.
La pedalata scivola veloce, la gamba allenata non teme più la salita che all’esordio spaventava.
Guardo il numero a tre zeri.
Inspiro soddisfatto.
Nonostante tutto, 1000 KM!
Una boccata di puro smog invade il sottoscritto, coraggioso ciclista napoletano.
Davanti, un ingorgo blocca la strada: l’enorme autobus pubblico sbuffa fumo nero maleodorante.
Non può procedere, un auto parcheggiato in doppia fila impedisce il passaggio.
Pochi istante e la coda di mezzi bloccati cresce a dismisura.
Un esercito di automobili, lo sciame impazzito di motorini, qualche bicicletta: ognuno cerca una via di fuga per saltare l’ostacolo.
L’orchestra di clacson inizia il concerto di protesta.
Dopo pochi minuti di ordinaria follia metropolitana, la strada miracolosamente torna libera.
Lascio sfogare i «mostri» urbani.
Osservo ancora il display: 1000 KM!
Quanto non ho inquinato
Il conto è servito:
- con un litro di diesel/benzina, percorro 15 km. in città
- per 1000 KM servono (più o meno) 67 litri di carburante
Sottraggo all’inquinamento cittadino 67 litri di idrocarburi, una piccola e grande quantità di smog non generato.
Non partecipo al concerto dei rumori assordanti prodotto dal milione di veicoli che strombazzano per Napoli.
Non occupo spazio prezioso tra i pendolari schiacciati come sardine in metropolitana o negli autobus.
Fornisco l’esempio: l’alternativa esiste.
Una piccola goccia nell’oceano?
Però una goccia pulita.
1000 km. di casa-lavoro
La bici (a pedalata assistita) come mezzo di trasporto.
Le due ruote per raggiungere il luogo di lavoro.
Napoli non è ancora una città per ciclisti, le difficoltà sono evidenti ed i pericoli ti minacciano ad ogni pedalata.
Eppure pedalo.
In città.
A Napoli.
E con un pizzico di volontà, puoi pedalare anche tu.
Basta iniziare, poi non ti fermi più.
Ci vediamo tra 1000 km.
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