Amore in cucina
“Egregio dr.Beni la seguo da sempre! Il mio cruccio è la cucina, alchimia di sapori ed odori, per me é una vera passione.
Cucina e creo , anche mentre dormo, ricette sempre nuove e cucino per lui, Anselmo. Potrei cucinargli anche una scarpa e la sua affermazione sarebbe sempre la stessa: buono!
Me lo dice da 5 anni, non aggiungendo altro.
La mia domanda é ha senso continuare per chi forse non ha i sensi?” (Golosacreativa)
Antonio P. Beni risponde
Cara Golosacreativa,
durante la guerra del Golfo ho affrontato lo stesso problema.
Ero il Generale addetto alla mensa per l’esercito Iracheno.
Al tempo avevo sperimentato un menù a base di lisca di pesce disidratata, uova in cartoccio e zucchine saltate su mine.
Le truppe non apprezzavano , loro volevano altro, qualcosa di rozzo, di volgare e con glutammato.
Fu così che mi proposi come infiltrato nell’esercito americano.
Dovevo scoprire cosa il nemico mangiasse per essere così pieno di gioia.
Entrai nel esercito USA grazie ad coupon scaricato su iOmaggi.
Presto capii che non era cosa si preparava ma Come si presentava la cosa … le pietanze dovevano dire “‘mangiami che poi il colesterolo sale come se vedesse Miriam Leone nuda su un letto di foglie di croccante pancetta”.
Intanto però la guerra era finita e tornai a fare lo spazzacamino in Corea del Nord.
Prova a servire ad Anselmo una tartare di pesce spada con melanzane saltate adagiate su una fonduta di latte e menta.
Prima di servire, annuncia, avendo cura di essere nuda “Amore non mangiarla ti farà malissimo” e poi con la mano destra prendi una manciata di cibo dal piatto, ingoialo come se non avessi mangiato da mesi e poi leccati le dita lentamente.
Vedrai che le cose cambieranno, soprattutto se ci fai un video per YouTube.
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