Mimmo Jodice e quel murales misterioso
E’ a pochi metri dal cimitero delle Fontanelle, nel rione Sanità a Napoli.
Il volto dell’uomo triste ricopre l’intera superficie della chiesa.
Un personaggio pensieroso, l’espressione incute un po’ di timore.
Rubo una mezza frase ad una guida intenta a spiegare al gruppo di turisti «… il murales di Mimmo Jodice …».
Osservo il disegno misterioso.
Fotografo.
Lo guardo ancora.
Memorizzo “Mimmo Jodice”.
Proseguo.
Chi è Mimmo Jodice?
Dal sito ufficiale dell’artista, scopro chi è costui.
è uno dei grandi fotografi della storia della fotografia italiana
Espone le sue opere in tutto il mondo, anche nella sua città.
Non certo nel salotto buono di Napoli ma in un quartiere difficile.
Beata ignoranza 🙂
I murales contro i «mostri»
La domanda è la medesima posta di fronte al gigante verde di Materdei: i murales sono una forma d’arte?
Il sottoscritto non ha gli strumenti per argomentare una teoria convincente a favore o contro.
Però un’osservazione (elementare) la sottopongo all’attenzione del Lettore: se Mimmo Jodice non avesse disegnato il murales, l’edificio della Sanità non sarebbe ricordato e risulterebbe “più anonimo”.
Questa affermazione è oggettiva e – suppongo- veritiera.
Dunque, la presenza dell’opera, analogamente al murale di Materdei, rende riconoscibile la zona e migliora il luogo.
A conferma che l’arte può fermare il degrado (morale ed urbano).
Sono convinto: la bellezza resta il nemico numero uno dei «mostri».
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