FS: a Matera? In autobus
«Torno in autobus».
Per anni ho lavorato con una collega lucana.
Il venerdì, per raggiungere la famiglia in provincia di Potenza, non aveva alternativa all’autobus.
Perché ancora oggi – nel ventunesimo secolo – raggiungere la Basilicata in treno, è impossibile.
Eppure, ammetto di non essermi mai scandalizzato da quel rassegnato “torno in autobus”.
Suona normale: vivi in Basilicata, non hai diritto ai treni.
Come reagirebbe, invece, un bolognese se, per raggiungere Milano, dovesse spezzare il viaggio in treno e proseguire con un pullman per altre tre ore?
Sarebbe (giustamente) indignato.
E allora, perché la medesima situazione, viene percepita come «regolare» ed accettata in Basilicata?
Fs Napoli-Matera: 255km in 4 ore!
Per curiosità, consulto il sito delle Ferrovie dello Stato Italiano.
Da Napoli, per arrivare a Matera, la soluzione proposta è:
- partenza in treno alle ore 15.15
- giungo alla stazione di Salerno alle 15.52 (dopo 37 minuti)
- parto da Salerno alle 16.12 con l’autobus Freccialink LK017
- arrivo alla stazione di Matera alle 19.07 dopo 2 ore e 55 minuti
- costo del viaggio: 37€
Dunque, secondo le Ferrovie dello Stato, nel 2017, per percorrere 255 km impiego quasi 4 ore con il cambio treno-autobus!
Matera, capitale della cultura 2019
(senza treno)
Nel 2019 Matera sarà la capitale della cultura.
Dal sito ufficiale:
“La giuria è stata colpita dall’entusiasmo e dalla innovatività caratterizzanti l’approccio artistico. Ci sono diversi progetti dotati del potenziale per attrarre un varia e più ampia audience europea, compresa la grande mostra Rinascimento del Mezzogiorno”.
Bene.
Tutti si pongono la medesima domanda: le masse di turisti provenienti da mezz’Europa, come giungeranno e quanto tempo impiegheranno per visitare questo angolo abbandonato d’Italia?
Due clic in Rete e scopri mille verità:
Così, dopo aver costruito la stazione, a Matera non sono arrivate né le rotaie né i cavi elettrici. Una spesa di oltre 500 miliardi di vecchie lire per 25 chilometri di rete ferroviaria inesistente.
(fonte: Tutti i treni (non) portano a Matera)
Seguono molteplice inchieste dallo stesso tenore: «investimento non conveniente», «assenza di mercato», «isolamento della città».
La Storia ci ricorda: Cristo si fermò ad Eboli.
Il presente, invece, l’amara verità: Matera, nel ventunesimo secolo, continua ad essere l’unica provincia italiana non raggiunta da nessun treno.
Tutt’oggi, non ho ancora capito il motivo e perché non si pone rimedio a questa vergognosa questione nazionale.
Perseverare, oltre ad essere diabolico, è inaccettabile.
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