Un amore nato sui banchi di scuola
Da quanto i nostri sguardi si incrociarono per la prima volta (più di trenta anni fa), la ma vita è divenuta più limpida.
Il nostro incontro era scritto nel DNA, ne sono certo.
Da allora, ogni giorno, con il tuo prezioso aiuto, guardo lontano.
Focalizzo l’orizzonte, scruto i particolari, apprezzo i dettagli ed i colori delle stagioni.
Ci siamo conosciuti sui banchi di scuola media, allora avevo, più o meno undici anni.
Ero un bambino timido e, soprattutto all’inizio, l’ammetto, di te un po’ mi vergognavo.
Poi, pian piano, siamo divenuti inseparabili.
Una sentita dedica d’amore
La mattina, appena la luce del primo sole accarezza gli occhi, con la mano, ti cerco.
Un gesto automatico.
Allungo il braccio e tu sei al mio fianco – come sempre.
Da oltre trent’anni.
Di te, ho una cura maniacale.
Quando cadi, mi precipito per scrutare ogni angolo e verificare se non hai subito lesioni.
Esperti ed amici mi consigliano «guarda che se vuoi, puoi farne a meno».
Invece, io, abituato alla tua visione, non immagino un giorno senza la tua preziosa presenza.
Dunque, non mi resta che dedicarti un post pubblico: grazie di esistere occhiali.
dedicato a tutti coloro che portano – da sempre – gli occhiali.
Come il sottoscritto 🙂
Lascia un commento