Il Vesuvio ha la testa annebbiata.
E’ arrivato l’inverno ma nemmeno il gigante se ne è accorto.
Napoli, un dolce clima natalizio ed un sole accogliente esortano a non restare a casa.
Accetto l’invito e giro per la città.
Da qualsiasi angolo del capoluogo campano – anche il più nascosto – è possibile osservare il vulcano sonnecchiare sul golfo: le nuvole circondano la vetta e l’immagine ricorda un vecchietto con le idee un po’ confuse (visti i tempo, ha mille motivi validi).
Fotografo.
Continuo a passeggiare.
Svolto in un vicolo del centro storico.
Un gatto metropolitano si muove lungo il muro di un’abitazione che, nonostante l’avanzata del cemento selvaggio, conserva un polmone verde.
Il felino, In bilico, scompare diffidente in pochi istanti.
Punto lo smartphone e rubo lo scatto.
Giunge la sera.
Dall’alto dei suoi 1.281 metri, Il Vesuvio sembra voler controllare i destini della città.
L’autunno è alle spalle, il primo cielo invernale ci regala un azzurro ricco di speranze con artistiche pennellate rosse.
Uno spettacolo che merita di essere immortalato.
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