Nel calcio vale la proprietà transitiva.
Non troverete la dimostrazione del teorema pubblicata su nessuna rivista matematica perché la scoperta risale a qualche ora addietro.
Lascio agli esperti del settore gli approfondimenti scientifici, per chi ignora l’eleganza dell’algebra valga il seguente esempio esplicativo:
se a = b e b = c, allora a = c.
I Matematici juventini
I tifosi della Juventus (o presunti tali), a dispetto dei volgari striscioni esposti durante l’incontro di Champions League con il Borussia Dortmund, evidentemente sono dotti in Matematica.
Difatti, i giornali di oggi riportano gli slogan dedicati ai colleghi tedeschi:
«l’amico del mio nemico è mio nemico».
Perché la curva dello Juventus Stadium enuncia con disinvoltura la proprietà transitiva contro il «nemico» teutonico?
Grazie allo studio dell’algebra, il mistero è presto svelato: la tifoseria del Napoli e quella del Catania sono infatti gemellate con quella della squadra tedesca.
La proprietà transitiva razzista
Dunque, a rigor di logica, i tifosi del Napoli e del Catania sono amici (gemellati) dei supporter del Borussia.
Ma i partenopei e gli etnei sono nemici degli juventini.
Ne consegue che gli juventini diventano matematicamente nemici dei tifosi del Borussia Dortmund.
I dotti juventini, dunque, nella loro spirale di odio insensato, imprigionati dall’ignoranza del razzismo becero, giungono a offendere Napoli e Catania durante una manifestazione europea (ove le due città, tra l’altro, non sono nemmeno rappresentate) per un’applicazione razzista della proprietà transitiva.
Mediocri matematici, sportivi repellenti, pessimi uomini: ne consegue che questi incivili sono dei poveri «mostri».
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