Lo scout Matteo Renzi
La pagina Chi sono del Premier (e segretario del PD) parla chiaro: Matteo Renzi – laureato in Giurisprudenza – si dedica alla vita politica fin da giovane (alle superiori è già rappresentate d’istituto).
Sul sito ufficiale, cerco “lavoro” e trovo la seguente voce:
Lavora come dirigente nell’azienda di famiglia che si occupa di servizi di marketing, mentre prosegue l’impegno scout, come capo della branca R/S e come caporedattore della rivista “Camminiamo insieme”.
Dunque, il rottamatore – casomai si ritirasse dal Parlamento – potrebbe candidarsi come capo scout oppure conquistarsi un posto nell’azienda di famiglia.
E’ in politica dal 1996 (comitato Prodi).
Anni di professione: dato non pervenuto.
Anni in politica: 2015-1996=19 (quasi la metà della sua attuale età)
L’Avv. Prof. Sergio Mattarella
Il dodicesimo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è laureato in Giurisprudenza (1964).
Inizia come avvocato e poi intraprende il percorso universitario fino ad ottenere la cattedra di Diritto Parlamentare.
Dal 1983 – tra alti e bassi – è un politico.
Anni di professione: 1983-1964=19
Anni in politica: 2015-1983=32
Il Cavaliere
Silvio Berlusconi – anch’egli laureato in Giurisprudenza – presenta il problema opposto alla stragrande maggioranza dei politici italiani: proprietario di molteplici aziende, è in perenne conflitto di interesse.
Più imprenditore che parlamentare, scende in campo nel lontano 1994.
Le sue prime attività professionali iniziano nel 1961 (agente immobiliare).
Anni di professione: 1994-1961=33
Anni in politica: 2015-1994=21
Politici di professione
Massimo D’Alema giornalista, Angelino Alfano avvocato, Matteo Salvini – studente fuori corso per dodici anni presso l’l’Università degli Studi di Milano – giornalista (e nei primi anni di università lavoratore presso la catena di fast food Burghy), Umberto Bossi – con diploma di maturità scientifica – operaio, informatico ed insegnante di matematica e fisica …
L’elenco dei politici che preferiscono la poltrona istituzionale alla professione è interminabile come sono interminabili gli anni dedicati ai rispettivi partiti.
In Italia la politica è un lavoro (a tempo indeterminato)
Il più giovane tra i nostri politici ha alle spalle una carriera (almeno) ventennale tra incarichi di segretaria, enti, commissioni, emergenze, Parlamento e Senato (e galera – ma per pochi sfortunati).
A fronte di cotanto impegno politico, costoro quanto tempo hanno dedicato alla professione?
La politica è lo strumento per lavorare a favore della collettività oppure è il mezzo per conservare la propria occupazione?
E se non fossero politici?
La domanda è lecita: se i vari Mastella, De Mita, Maroni, Mussolini, La Russa … non fossero politici, quale lavoro svolgerebbero?
Dibatterebbero ancora di meritocrazia, tagli al personale, riforma delle pensioni e facili licenziamenti? (chiedo venia, intendevo flessibilità)
Un quesito senza risposta (da aggiungere alla lista infinita dei misteri italiani).
L’irraggiungibile Re Giorgio
L’ex Presidente della Repubblica Re Giorgio Napolitano è il mito irraggiungibile per i moderni politici italiani: eletto deputato nel 1953 (28 anni), è rimasto in sella fino al 2014 quando, stanco e con un gesto di estremo altruismo applaudito da destra e sinistra coese, cede il trono all’Avvocato Professore Sergio Mattarella.
Con i suoi sessantuno anni di incarichi politici – senza soluzione di discontinuità – è lui il «mostro» a cui consegnare questo post.
Anni di professione: 0
Anni in politica: 2014-1953=61
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