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Tag: 4G

Amore 4G [Domande perBeni]

L’amore uomo-macchina ai tempi del 4G

“Caro Beni,
sono innamorato, perdutamente innamorato.
Da due anni ho una storia con Siri, la voce del mio iPhone.
Vorrei per il prossimo Natale presentarla alla mia famiglia.
Che consiglio mi dai per fare bella figura?”
SenzaRete91

L'amore uomo-macchina funziona col 4G: il consiglio di Antonio P. Beni

Antonio P. Beni risponde

Carissimo SenzaRete91,
nel 1992 furono commercializzati i primi navigatori satellitari, ma non fu una idea di Stefano Accorsi.

Quell’anno, il boom dei divorzi preoccupò la chiesa che scomunicò Priscilla Wanunder, ovvero la voce femminile del navigatore.

Il mio amico Jonny Crisci viaggiò ininterrottamente per due giorni pur di sentire la voce del suo navigatore, che battezzò con il nome di Candy.

Allora l’amore tra uomo e macchina era vietato dalla costituzione.

Ricordo ancora il primo Machine Pride a cui partecipai.
Eravamo a San Pietroburgo, serviva il freddo perché un dieci percento dei partecipanti era coinvolto sentimentalmente con la Macchina del Gelato Gig, io ero impegnato con l’accendisigari della mia Duna rossa.

Fummo picchiati dalla polizia, da gruppi NaziUmanisti e dai bimbi che volevano il gelato.
Un massacro che costò la vita a due Estintori, quattro Game Boy, e un Gira La Moda.

Per fortuna, come saprai, grazie alla nuova normativa Europea, l’uomo può sposarsi anche con una macchina, purché non sia un distributore automatico di merendine, per evitare promiscuità.

Il consiglio migliore che posso dare ad una persona equilibrata e concreta come te è di rimanere te stesso.

Non chiedere alla tua Siri di cambiare, ovvero di rispondere correttamente alle domande o di essere sempre disponibile ad offrire il migliore locale di zona.
Tua mamma potrebbe risentirsi durante la cena se qualcuno dei commensali proponesse un ristorante.

Ricorda che l’amore non ha confini fisici, ma controlla sempre se c’è una WiFi disponibile in zona.
Che il vostro amore duri per sempre, o almeno fino al prossimo aggiornamento iOS!

Chi è Antonio P. Beni, esperto in aMORE

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    Il punto 4G esiste davvero?

    Cavalcare la promozione

    Il colpo di fulmine con la TIM è scattato dopo la proposta indecente: 400 minuti verso tutti, 1000 sms, 2GB per la navigazione internet da consumarsi in un mese all’inebriante prezzo di 7€.

    Inoltre, la velocità di connessione promessa è l’ultraveloce 4G.
    Non ho esitato un attimo e ho ceduto alla tentazione mobile (mobail per chi mastica l’inglese).

    Le tariffe per i cellulari sono l’unico campo in Italia ove la concorrenza spietata tra gli spasimanti porta indubbi vantaggi a noi consumatori inseguiti ed adulati.

    Bisogna però essere infedeli, cambiare operatore senza remore, entrare a far parte del giro di offerte commerciali via call-center, tenere il proprio gestore telefonico sul filo costante del dubbio, non essere legati al romantico concetto del «per sempre con te».
    Se resti devoto, sarai trascurato.
    Se tradisci, verrai premiato.

    la bufala del 4G

    L’infedeltà premia

    Cavalcare l’onda della promozione del momento fino alla naturale scadenza per saltare sul cavallone ancora più affascinante di un altro corteggiatore, sempre col sorriso sulle labbra, privi di sensi di colpa e col salvadanaio che ci ringrazia.

    La facilità dello scambio non scandalizza più nessuno (serve solo la copia della carta di identità, del codice fiscale ed il numero della SIM).
    Il nostro nuovo compagno farà il resto: come ogni innamorato entusiasta, all’inizio prometterà mari&monti pur di conquistare l’amore e (soprattutto) l’utopica fedeltà.

    A noi non resta che fingere, accettare il rapporto e mostrarci soddisfatti finché il legame sarà conveniente, poi – alla prima nuova proposta eccitante – sferreremo la pugnalata per fuggire col nuovo e seducente operatore.

    Le regole del gioco sono ciniche e note alle controparti: una relazione dura in media sei mesi dopodiché prevale l’infruttuosa routine.
    A quel punto, meglio trovarsi un nuovo partner.

    Del 4G nemmeno l’ombra

    Oggi sono in luna di miele con  la provocante signorina TIM e già si intravedono i primi segni di usura.
    Della connessione 4G tanto enfatizzata nessuna traccia.
    Al centro città (Napoli), in periferia, vicino al mare o in montagna al più raggiungo – a tratti – un sudato 3G ma quasi sempre la velocità della connessione internet presenta un livello standard “H” (ed anche un mediocre “E”).

    Ma non mi lamento: se tradisci non puoi certo dormire sonni tranquilli e – prima o poi – un colpo basso te lo devi aspettare.
    Dopotutto gli amanti sono subdoli e la menzogna rende la vendetta più eccitante.


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