L’aquilone, il filo alla mia infanzia
Alcuni ricordi sono indelebili, impossibile da cancellare anche per l’inesorabile tempo che passa.
L’aquilone rientra tra questi.
E così, ogni volta che il Panda colorato si alza in cielo, gli dedico uno scatto.
Io, maestro di aquiloni
L’aquilone, in cielo nel suo dolce ondeggiare, è l’icona della libertà e fantasia.
Ma quanti sono in grado di far volare il vecchio Panda, amico decennale del sottoscritto?
Occorre un pizzico di magia per far decollare il sogno di ogni bambino.
Lo scrivente – modestia a parte – è un maestro e possiede il tocco magico.
Stavolta la sfida è ardua: il veterano è stanco, con le ali ferite ed il filo spezzato e ricucito in mille punti.
Ce la farà per un nuovo viaggio?
Il piccolo gruppo di giovani spettatori, ansiosi di guidare il Panda fino a superare le grosse nuvole bianche in questa bollente giornata di luglio, attende speranzoso il decollo.
Aiutato da un vento generoso, il mio vecchio amico di giochi – provato da mille voli colorati – non delude i sogni dei fanciulli.
Barcolla, si alza, poi oscilla, perde quota e con una folata di entusiasmo cattura il cielo!
Passo il controllo ai bimbi festanti.
Il sogno continua.
Epilogo
Il vecchio aquilone regala l’ultima emozione.
Poi cade come un uccello abbattuto da un bracconiere.
Mentre riavvolgo il filo, il Panda striscia sulla sabbia e si avvicina sofferente.
Lo raccolgo.
E’ davvero messo male: ali spezzate, dorsale fratturata, il filo ridotto ad una matassa impossibile da sciogliere.
E’ finita.
Guardo con tenerezza il mio amico Panda.
Non mi resta che accettarea l’amara verità: é giunta l’ora di comprare un nuovo aquilone.
Dopotutto, i sogni non hanno età 🙂