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Tag: archeologia

Il parco archeologico di Baia in un minuto [VIDEO]

Le foto

Ho immortalato le più belle immagini della giornata FAI dello scorso 28 marzo nel post Weekend FAI, il Parco archeologico di Baia [FOTO].

Ma detto tra noi, la mia passione resta la videocamera.
Non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione, il luogo incantevole ed i panorami mozzafiato meritano un videoclip su YouTube.

Il parco archeologico di Baia in un minuto

Il video

Un minuto per raccontare due ore di visita al parco, una passeggiata tra monumenti e antiche storie con i giovani studenti di una scuola limitrofa a farci da guida.
La colonna sonora è dei Napoli Jazz Sound, a voi le immagini.


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Weekend FAI, il Parco archeologico di Baia [FOTO]

Weekend FAI, visito il Parco Archeologico di Baia, nel cuore della meravigliosa (e trafugata) zona flegrea.

Le giovani guide – studenti di una scuola della zona – spiegano il fico cresciuto all’incontrario, una pianta con le radici attecchite nella volta del tempio e la crescita verso il basso.
Uno strabiliante scherzo della natura, la star del parco, la più fotografata.

Parco Archeologico di Baia, il fico cresciuto all'incontrario

La visita continua, ascolto con attenzione le mille storie legate ai monumenti, ville, mosaici e reperti.
L’intero sito appare come una lussuosa area dove gli aristocratici romani si rilassavano tra bagni termali e riflessioni scrutando gli incantevoli panorami.
La sapevano lunga questi antichi …

Fotografo e riprendo entusiasta.
A voi i miei scatti-ricordo.

PS: qualche giorno dopo la creazione di questo post, ho pubblicato anche il video
[nggallery id=19]

Napoli, ed un pallone finì sull’antico ponte romano

Come é giunto un pallone (in particolare, il sempiterno Super Santos) su un antico reperto romano a via Salvator Rosa nei pressi della stazione della metropolitana?
Conseguenze di una partita di calcio con troppo agonismo?

‘accordo, non siamo a Stoccolma ma il mistero napoletano resta.

Napoli, un pallone sul monumento

Se il reperto romano di Napoli fosse a Stoccolma?

Quante città presentano reperti romani in mostra per strada?

E’ la domanda che mi pongo ogni volta che attraverso via Salvator Rosa, nei pressi della omonima stazione della metropolitana di Napoli.
Credo davvero poche godono delle risorse artistiche del capoluogo campano (e dintorni).
Monumenti posti agli ingressi – e all’interno – delle stazioni, il biglietto di benvenuto di una città d’arte che si rispetti.

Poi, passato lo stupore per la visione dei resti di un antico ponte romano risalente ad un’altra epoca subentra la seconda, sconfortante domanda:

quante città non valorizzano i propri monumenti?

 

Napoli ed il reperto romano abbandonato

Purtroppo, anche questo quesito presenta la medesima risposta: sono poche le città nel mondo capace di trascurare i propri siti archeologici come noi napoletani (o forse, italiani?).

Basta osservare il monumento di Salvator Rosa: circondato dall’incuria, resiste alle intemperie ed alle pallonate dei ragazzi impegnati in estenuanti partite di calcio davanti la metropolitana.

Tra avanzi di pizze e bottiglie di birre, l’arco romano sembra chiedersi: ma che ci faccio quì abbandonato al mio crudele destino?

E se fosse stato costruito a Stoccolma?

Vivrebbe al calduccio protetto in un elegante (e costoso) museo visitato da migliaia di turisti con audio-guida, sala filmati per minuziose spiegazioni, prenotazioni on-line con sconto comitive e marketing sull’antica Roma.

Sono sicuro che se potesse esprimersi, l’antico monumento romano di via Salvator Rosa chiederebbe asilo politico alla Norvegia.


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