In bici, ovunque
Il mondo non ha bisogno di parole ma del tuo esempio
Abituare gli altri alla presenza della bici.
Dimostrare ai napoletani una semplice teoria: in città è possibile spostarsi con la bicicletta.
E lo dimostro con i fatti: il tragitto casa-lavoro è certezza, ora utilizzo l’e-bike come mezzo di trasporto quotidiano.
Alla Posta, per comprare un paio di scarpe, al supermercato.
E, per un giro sul battello turistico nel golfo di Napoli.
Come (e più) di Amsterdam
Rifletto su vantaggi e svantaggi partenopei:
- il clima è benevole quasi tutto l’anno e rispetto ad Amsterdam, Berlino o Copenaghen siamo baciati dalla fortuna (ripeto: sul meteo)
- siamo penalizzati dalla morfologia del territorio con continue salite/discese e strade strette
- assenza completa di cultura ciclistica (cittadini)
- politica per la mobilità alternativa nulla (istituzioni)
Sfrutto la bontà del clima per pedalare tutto l’anno, con la bici a pedalata assistita annullo l’handicap delle continue salite/discese napoletane.
Per gli altri punti, invece, l’esempio diretto risulta lo strumento più significativo.
Ne ho conferma quando – in sella alla e-bike – incrocio lo sguardo stupito dei bambini, (incolpevoli) passeggeri sullo scooter dei genitori (veri colpevoli).
Mi scrutano come se fossi un alieno, poi, superato lo stupore iniziale, comprendono: esiste una alternativa!
Ecco, in quegli sguardi innocenti, mi illudo (e spero) di fare breccia, guadagnare consenso, mostrare e costruire una nuova realtà urbana.
Sul battello, in bici: la galleria fotografica
Partecipo all’evento organizzato da BeTime, l’Università del tempo libero
Partecipo, in bici.
Per rendere concreto li concetto di mobilità alternativa, ogni giorno, per divertimento, shopping, lavoro.
Come se fossi ad Amsterdam.
PS: parcheggio la e-bike fuori ad un negozio di scarpe.
Entro.
Con un occhio osservo le scarpe, con l’altro controllo la bici.
Europeizzare si, fesso no 🙂