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Sbatti il mostro in homepage!

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Come scrivere un post di successo (valido solo per l’Italia)

L’Italia, il paese della «segnalazione»

Chiariamo subito il punto: io non ho mai scritto un post di successo.
E quindi?
Non significa nulla, sono comunque legittimato a dibattere sull’argomento come «esperto del settore» perché vivo in Italia.

Difatti, nel nostro Bel Paese non esiste nessuna relazione tra competenze e ruolo ricoperto, vale l’autocertificazione dei titoli (fino a prova contraria) ed ognuno può aspirare a qualsiasi carica.

E’ il nostro piccolo «sogno americano», l’abbattimento delle barriere sociali e l’aspirazione a migliorare il proprio status indipendentemente dal curriculum.

Però devi avere la giusta conoscenza: l’amico ti «segnala» e la posizione agognata da centinaia di candidati diventa tua.
E’ semplice, è naturale, il trucco c’è ma non si vede, è la magia della raccomandazione.

Come scriovere un post di successo? Con il trucco delle lentine blu

Consigli per un post di successo?

Ora, il Lettore Italiano non si senta tradito, chi si aspettava dei consigli su come pubblicare un articolo che porti fama e soldi non si lagni proprio con me.

Basta guardarsi intorno, di «mostri» – quelli veri – siamo circondati (l’impiegato dell’ufficio che non rispetta gli orari di apertura dello sportello protetto dal responsabile-complice a sua volta raccomandato), sfogate la vostra giusta rabbia nei loro confronti.

Io mi limito ad un piccolo espediente (ingenuo come le lenti a contatto colorate) per pubblicare il mio primo post di successo (apprezzate la brevità dell’articolo).

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Gramellini vs Severgnini, di chi è il post?

Il Buongiorno vs l’homo italicus

La questione è semplice: è il nome dello scrittore che decreta il successo del post oppure è il contenuto del post che suscita dibattiti ed effetti virali via web?

Prendiamo il Buongiorno di Massimo Gramellini: è letto da migliaia di naviganti e giù valanghe di commenti.
In pratica, un blog di successo che “fa opinione”.
Chi, d’altronde, non ha mai sentito parlare di Beppe Severgnini?
Il sito ufficiale del giornalista parla chiaro: articoli e libri all’insegna dell’ironia, riflessioni pungenti sull’homo italicus e le mode del nostro amato e martoriato bel paese.
Un punto di riferimento per gli amanti della scrittura (e della lettura, ovviamente).

Gramellini vs Severgnini

La proposta per Gramellini e Severgnini

Ma il successo dei loro racconti è dovuto alla celebrità della firma oppure al contenuto nudo e crudo?

Per svelare il dubbio propongo ufficialmente  ad entrambi un divertente esperimento: pubblicate a vostro nome un mio post.

Scegliete Voi il luogo: sul mio blog (sociale) di «mostri» faCCebook.eu oppure sui vostri trafficati siti, il dove è indifferente, sarà l’autografo in calce alla pubblicazione a far la differenza.
Il giorno successivo sveleremo il trucco certi di non aver ingannato il Lettore, anzi lo metteremo  in guardia dai loschi giochini dimostrando che le parole – se dense di significato – sono più importanti di chi le scrive, autore blasonato o perfetto anonimo che sia.

In attesa di un cenno, continuo a leggere con interesse i Vostri formidabili articoli.


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In attesa delle scuse di Bono …

Bono, un amico distratto

Quante volte ho salvato quel testone di Bono in modo del tutto disinteressato?
E’ un genio nel campo musicale – non si discute – ma come amico lascia un po’ (anzi molto) a desiderare.

Affermare che è scomparso è dire poco, con l’alibi dei concerti in mezzo mondo, il successo globale, le interviste ai network sparsi per il pianeta, i fans e la pubblicità non si fa più vivo.

Eppure gli ho scritto una e-mail e poi inviato un tweet ma quello screanzato di Paul (David Hewson) non ha avuto la delicatezza e la sensibilità di rispondere ai miei due appelli.

Le scuse di Bono

Bono ed il complesso di inferiorità

Sono convinto che questo suo atteggiamento schivo nasconda in realtà una timidezza di fondo e – perché no? – anche un complesso di inferiorità nei miei confronti mai confessato pubblicamente.

Certo lui è il leader di uno dei complessi più importanti nella scena musicale di tutti i tempi ma non ha un blog di successo come il mio ed allora snobba il sottoscritto.

L’appello

Caro Bono, impara a coltivare le amicizie: se ti fai vivo, ripongo l’orgoglio da parte ed accetterò le tue scuse.
Nell’attesa, mi ascolto/guardo uno dei miei pezzi preferiti degli U2  🙂

PaperBlog, io «mostro» per un giorno

Io, autore del giorno su PaperBlog!

«Chi la fa, l’aspetti» il famoso proverbio suona bene per il post di oggi.
La mail di Silvia giunge inattesa e come tutti i regali imprevisti è ancora più sorprendente: la simpatica Responsabile delle Comunicazione di Paperblog Italia mi annuncia che sono stato scelto dallo staff editoriale come autore del giorno!

Incredulo, accedo e adocchio la mia foto in primo piano nella sezione gialla “LE COMMUNITY” del più importante aggregatore di blog italiani; io, ogni giorno «sbatto il mostro in homepage», stavolta sono stato sbattuto in homepage 🙂

PaperBlog, io «mostro» per un giorno

Una gioia immensa

La gratificazione per questo risultato – da  reporter per diletto quale sono – è notevole.
Essere riconosciuti tra i due milioni (e passa) di blogger italiani mi incoraggia e mi aiuta a rispondere alla domanda che balena nella mia testa, a sciogliere il dubbio successivo ad ogni pubblicazione di un articolo.

Conscio di non possedere il dono della scrittura, armato di buona volontà, passione e tenacia come l’atleta che si allena duramente per sopperire alla mancanza di talento, digito il post del giorno, lo rileggo e mi chiedo: «avrò trasmesso al Lettore ciò che veramente penso?
Sarò stato in grado di trasferire le mie idee nero su bianco?
Ha senso questo articolo?»

L’autocelebrazione (una volta tanto)

Se becco un errore grammaticale sfuggito alla mia attenzione (ed al correttore ortografico), sprofondo di vergogna.
Se la forma dei pensieri è contorta, mi arrabbio con me stesso.
Se nel testo trovo molti “che … che … che …”, mi deprimo.
Se mi adagio ed uso i verbi generalisti “fare” e “dare”, mi bastono e li sostituisco con i termini appropriati.

Saper di aver attirato l’attenzione di Paperblog Italia premia il mio impegno ed – in parte – dissolve i miei dubbi esistenziali.
Il Lettore mi perdonerà questo post autocelebrativo: ventiquattro ore di gloria non si negano a nessuno, soprattutto il giorno del proprio onomastico («mostri» permettendo). La homepage di PaperBlog: ci sono anche io!


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Il riposo (estivo) del guerriero

In vacanza (senza wifi?)

E’ giunto il momento di ricaricare le batterie e – a differenza del cellulare – io stacco la spina.

Per le prossime tre settimane non sarò on-line, faCCebook.eu resterà chiuso per ferie.

Andrò in vacanza, lontano dalla città, attraverserò luoghi solitari dove la tecnologia non ha ancora invaso le menti delle persone e la parola “tablet” suona sinistra.
Vagherò tra montagne desolate, forse nemmeno il cellulare avrà un segnale degno di questo nome.

Certo, se trovassi una connessione wi-fi libera un aggiornamento ve lo invierei volentieri, care Lettrici e Lettori, ma dubito di riuscire nell’impresa.

On-line? A fine agosto

Tornerò a fine agosto più bello – se possibile – e forte di prima.

Nel mentre, auguro a tutti Voi, buone vacanze mentre sono certo che i soliti, immancabili «mostri» non si concederanno pause estive (purtroppo l’esercito del male è sempre all’opera).

Per loro, odiosi «mostri», invece sogno un colpo di sole con conseguente pentimento e trasformazione in cittadini-modello.

A volte, i miracoli accadono.

Il riposo (estivo) del guerriero
 


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faCCebook 2.0, si parte!

faCCebook e WordPress

La nuova versione di faCCebook.eu è on-line.

Rinnovato nella grafica, si basa sull’affidabile ed elegante wordpress, un’software per la realizzazione di siti internet ben noto agli addetti ai lavori.

Dopotutto, oltre ai contenuti, il mio blog è per me motivo di interesse tecnologico: mi permette di scoprire le ultime tendenze web per essere sempre aggiornato sulle mode, gli stili e le idee presenti in Rete.

 

faCCebook 2.0 basato su tecnologia WordPress
 

La vecchia versione resta on-line

Per i nostalgici e per tutti coloro che desiderano consultare i vecchi articoli, resta on-line la versione precedente di faCCebook ma da oggi si cambia look: i mostri hanno le ore contate, si torna on-line più numerosi, forti e belli di prima (se possibile!).

Per qualsiasi consiglio, critica, riflessione o altro  – come sempre – non esitate a contattarmi.

Mario Monfrecola, il webmosnter


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faCCebook.eu: lavori in corso

Stiamo lavorando per voi

In estate la città si trasforma in un cantiere: approfittando delle vacanze, il Comune esegue una serie di lavori di manutenzione straordinaria. 

Molte strade vengono asfaltate – situazione impossibile da affrontare nei mesi invernali per il traffico caotico dei pendolari – ed ovunque spuntano operai col casco giallo e l’immancabile cartello di scuse: «stiamo lavorando per voi».

Anche io approfitto dei mesi estivi per rifare il look a faCCebook.

faCCebook, lavori in corso

Nuova veste grafica, stessi contenuti

E’ giunto ilo tempo di rinnovare il blog ed aggiornare con una grafica più accattivante e moderna le pagine.

I contenuti, invece, tranquillizzo tutti, resteranno sempre gli stessi: lotta indiscriminata ai «mostri» di diversa natura, colore e zona geografica, in difesa delle vittime pronto a denunciare ogni forma di ingiustizia.

I «lavori in corso» impegnano la quasi totalità dei secondi di tempo libero a mia disposizione e perciò – negli ultimi tempi – non pubblico molti post. 
Comunque, a differenza dei cantieri stradali di cui resta un mistero la fine dell’opera, il nuovo sito sarà presto on-line, promesso.

Godetevi le vostre meritate vacanze e mentre Voi – cari Lettori – sorseggerete il vostro drink preferito sotto l’ombrellone, pensate al vostro amato webmonster che lavora sodo.

A presto!


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La confessione di un chirurgo estetico ai tempi della crisi economica

Il lamento, lo sport nazionale

Conoscete qualcuno che non si lamenti per le conseguenze della crisi economica?
Il consumatore denuncia l’aumento incontrollato dei prezzi, il commerciante il crollo delle vendite, il lavoratore dipendente le troppe tasse sul cedolino, il libero professionista il controllo eccessivo del fisco.

Ognuno ha il suo capo d’accusa a cui appigliarsi e viste le enormi difficoltà di questo periodo – detto tra noi – le proteste sono fondate e concrete.

I doveri del cronista

Come uomo di stampa, è mio dovere ascoltare e registrare le rimostranze di chiunque ma – prima di essere un (integerrimo) reporter – sono un cittadino: lo spirito mi porta sempre dalla parte dei deboli e la coscienza mi impedisce di solidarizzare con i «mostri», piccoli o grandi che siano.

E’ il caso di Antonio (uso un nome di fantasia), un affermato chirurgo estetico che, dopo aver esagerato con i drink, si lascia andare a sconcertanti confidenze sui problemi delle sue clienti in difficoltà economiche.

 

La confessione di un chirurgo estetico ai tempi della crisi economica

La confessione choc

«Mario, ma hai capito che oggi pure i dentisti si lamentano di un calo del fatturato del 40% rispetto all’anno scorso?» insiste mentre butta giù il terzo bicchiere di vodka alla pesca.

Siamo sulla terrazza di un elegante appartamento di Posillipo con vista sul golfo di Napoli, atmosfera cordiale, ospiti raffinati e compleanno di Antonio al capolinea.

«Certo, in questi tempi da lupi, si riducono le spese considerate superflue» taglio corto.
«Sapessi cosa mi ha chiesto una cliente proprio ieri» continua il dottore mezzo alticcio.

E senza che io possa stopparlo, aggiunge serio: «una tizia vuole rifarsi il seno, capito? Assurdo!» sentenzia con convinzione.
«E che c’è di anomalo nella richiesta? Non è forse il tuo lavoro?» replico annoiato.
«Non hai capito: la signora vuole rifarsi IL SENO, cioè UN SOLO SENO!»

Resto sbigottito: «UN SOLO SENO?» farfuglio.

Cerco di immaginare una donna con una quarta solo nella parte sinistra del torace e non riesco a trattenere una smorfia di repulsione.
«Non ha i soldi per l’intera operazione ma desidera ardentemente rifarsi il seno: il giusto compromesso tra crisi economica e voglia di normalità» conclude il dottore tornato professionale per un attimo.

Vado via perplesso con un quesito irrisolto che mi gironzola per la testa: la confessione del chirurgo è un sintomo dei nostri tempi assurdi oppure una bufala come questo post?

Perchè faCCebook.eu?

faCCebook.eu, il motore di ricerca dei «mostri»

Tutti noi navigatori del web quando cerchiamo un sito o delle informazioni ci rivolgiamo ai motori di ricerca quali Google o Yahoo!
Analogamente, se vogliamo guardare un video o ascoltare una canzone consultiamo YouTube.
Negli ultimi tempi si sono diffusi i social network utili se desideriamo ritrovare un vecchio compagno dell’infanzia o allargare il nostro giro di amicizie.

Abbiamo quindi motori di ricerca per ogni genere di attività, dai siti ai video, dalla musica alle persone.

Ne manca uno però: il motore di ricerca dei mostri!
Questa lacuna è colmata da faCCebook, il sito che da l’opportunità di sbattere il mostro in prima pagina!

faCCebook.eu, sbatti il mostro in homepage!

Chi sono i veri «mostri»?

Su cosa si intende per “mostro” si rinvia all’articolo del Monster’blog Chi sono i veri mostri?.

Approfondiamo invece il discorso di faCCebook come motore di ricerca.

faCCebook mille volti

faCCebook racchiude in se tanti aspetti: è un pò grande-fratello ed un piccolo social network, un sito di giustizia sociale e di vendette personali, un luogo utile per denunciare restando anonimi, un sito per uomini coraggiosi e per persone che non vogliono esporsi.

Grande-fratello perchè mostra un aspetto privato del mostro quasi sempre a sua insaputa, è anche un social network perchè se l’autore che pubblica la foto del mostro del giorno lo desidera può essere contattato per scambio di opinioni.

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Nessuna registrazione e dati personali

faCCebook si differenzia da tutti gli altri spazi internet perchè non richiede nessuna registrazione, si partecipa senza inserire nessun dato personale, nemmeno il nome!

Tutti i visitatori restano anonimi e possono lasciare commenti crudeli o complimenti, scrivere ciò che desiderano liberamente sul mostro del giorno.

A differenza di altri siti nei quali è obbligatoria una registrazione con una serie di domande-interrogatorio con l’obiettivo di carpire i nostri dati personali e nei quali è poi complicatissimo cancellare la propria iscrizione e si è perseguitati da e-mail invadenti e indesiderate, di faCCebook invece non ci si deve “difendere” poichè nemmeno l’indirizzo e-mail è richiesto.

Il logo di faCCebook esprime proprio l’antitesi con facebook, il sito per eccellenza dell’invadenza e della prigionia dei dati personali.

faCCebook è una piccola isola che vuole restare anonima, una piccola bottega artigianale che combatte contro i grossi “centri commerciali”.

Aiutaci anche tu a restare tale.


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Chi sono i veri mostri?

I nuovi «mostri»

L’idea che tutti noi abbiamo dei mostri è quasi sempre legata alle immagini proposte dai film horror o di fantasia.
I classici mostri, da Dracula il vampiro a Frankenstein rappresentano nell’immaginario collettivo il diverso, la creatura crudele e anormale da eliminare perché cattiva.

Ma siamo sicuri che i veri mostri sono loro?

Definizione di «mostro»

Il dizionario alla voce “mostro” ci conferma questo concetto:

mostro: cosa o individuo singolarmente strano e anormale che sembra fuori delle leggi della natura; spesso parto della fantasia del popolo e dei poeti, come i favoleggiati ciclopi, i centauri, il minotauro, la chimera, l’ippogrifo, ecc.
– fig. persona o cosa brutta, deforme; animale di forme straordinarie o cosa meravigliosa non più vista
– persona che si fa notare per la sua crudeltà, per la sua perfidia
– usato spesso nel linguaggio familiare, anche senza l’idea della bruttezza e della deformità, ma per sentimento di stizza.

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L’evoluzione del «mostro»

Nel tempo, poi, il concetto di mostro si è esteso aprendosi a nuovi significati: è mostruoso il problema della droga o gli infiniti labirinti della burocrazia, è mostruoso il fenomeno del razzismo e dell’AIDS, dell’anoressia o della bulimia, sono dei mostri i delinquenti ed i serial killer, i mafiosi e gli sfruttatori di esseri umani …

Sono dei “mostri” tutti coloro che opprimono gli altri con soprusi più o meno grandi: il capoufficio prepotente, il vicino di casa maleducato, il politico disonesto che bada ai suoi interessi invece che a quelli della collettività … l’elenco potrebbe continuare con tanti altri esempi avendo tutti come comune denominatore la presenza di un oppressore, il mostro per l’appunto.

faCCebook, da oggi la storia cambia!

In genere, chi subisce queste angherie è il più debole o è in una posizione di difficoltà e non sempre trova degli strumenti validi per difendersi.

A volte le stesse istituzioni che dovrebbero tutelarci risultano loro stesse dei mostri che perseguitano il cittadino onesto invece di colpire i veri delinquenti!

E cosi, sfiduciati e sconsolati, non tutti denunciano presso le dovuti sedi i danni subiti o le angherie preferendo resistere secondo le proprie forze e reti di amicizie personali.

Di fronte a questa lacuna nasce la necessità di avere uno strumento che in forma del tutto sicura ed anonima permetta a chiunque di denunciare i mostri che rendono difficile la propria esistenza: è faCCebook.eu!

faCCebook.eu, sbatti il mostro in homepage!

La vendetta con un clic

Con pochi semplici clic è possibile dare in pasto alla gogna mediatica il mostro che ci rende difficile l’esistenza sbattendolo in prima pagina per un giorno!

Tutti i navigatori potranno lasciare feroci commenti anonimi sbeffeggiando il mostro del giorno dando la possibilità alla sua vittima di godersi la “vendetta”: far conoscere a tutto il mondo il sopruso, rendere pubblico il volto dell’oppressore, pubblicare per un giorno in prima pagina la sua storia ed ottenere la solidarietà del web è il modo migliore per fermare l’ingiustizia subita!

… e a differenza di tanti altri siti faCCebook.eu non richiede nessun tipo di registrazione e di login, è possibile partecipare in modo anonimo senza lasciare traccia dei propri dati!


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Mario Monfrecola, webmonster di faCCebook.eu inizia le attività sui MOSTRI!

faCCebook è on-line!

Sono contento di aver raggiunto un primo importante obiettivo: realizzare un sito internet che permetta a tutti anonimamente di pubblicare la foto del mostro che rende difficile la (propria) vita!

Ho lavorato con passione a questo progetto perchè credo nelle potenzialità della rete come strumento-arma che renda giustizia ai comuni mortali contro le grandi e piccole sofferenze quotidiane.

Da oggi c”è anche faCCebook.eu che contribuisce a questa battaglia etica!

Mario Monfrecola, il webmonster

Dove c’è gusto …

Ho impiegato quasi un anno per realizzare il sito cercando il tempo tra famiglia e lavoro, sport ed interessi vari ma non l’ho mai considerato tempo-perso bensì tempo-investito.

La carica per realizzare questo progetto l’ho avuta ogni giorno leggendo le news: dalla cronaca alla politica passando dall’attualità è un continuo di notizie … mostruose!

E cosi desideravo portare on-line uno strumento che desse la possibilità a chiunque di combattere in modo semplice ed immediato contro tutte queste violenze.

Tra social network e blog

faCCebook.eu raccoglie delle idee da una parte innovative e dall’altra parte già collaudate.

Ad esempio, quando si accede al sito non viene visualizzata la home page come lo standard prevede quasi ovunque nel web ma si presenta direttamente la pagina-base, quella del “Mostro di oggi”.

Inoltre, è possibile partecipare al sito in modo del tutto anonimo senza necessità di registrazione e di successiva login, senza dover lasciare nessun dato personale.
E non è poco visto che oggi quasi tutti cercano di captare i gusti dei navigatori per scopi pubblicitari …

La pagina del “Mostro di oggi” inoltre contiene delle funzioni tipiche del social network come la bacheca, il muretto ove tutti liberamente possono scrivere il loro pensiero sul mostro pubblicato.

C’è la possibilità di inviare un “poke” di solidarietà all’autore della foto (se lui l’ha specificato) ed infine c’è il messenger per le comunicazioni istantanee tra tutti gli utenti collegati.
Anche il messenger è anonimo e lo si può usare scegliendo un nickname temporaneo utile solo per scambiare messaggi con le altre persone connesse.

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Una parodia di facebook?

faCCebook.eu è cosi un misto tra innovazione e imitazione, l’ho pensato anche come uno “scary movie”, cioè una parodia di facebook da cui deriva il nome (in effetti, faCCebook vuole essere l’opposto di facebook!)

Oggi tutti usano i siti di social network sprecando moltissimo tempo solo in fase di registrazione dovendo specificare i loro interessi, gusti, titoli … a noi dei dati personali dei navigatori non interessa nulla (“i dati personali sono fatti tuoi!”), vorremmo solo fornire uno strumento che speriamo diventi un vero e proprio motore di ricerca che smascheri i mostri della nostra società.


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