Bono, un amico distratto

Quante volte ho salvato quel testone di Bono in modo del tutto disinteressato?
E’ un genio nel campo musicale – non si discute – ma come amico lascia un po’ (anzi molto) a desiderare.

Affermare che è scomparso è dire poco, con l’alibi dei concerti in mezzo mondo, il successo globale, le interviste ai network sparsi per il pianeta, i fans e la pubblicità non si fa più vivo.

Eppure gli ho scritto una e-mail e poi inviato un tweet ma quello screanzato di Paul (David Hewson) non ha avuto la delicatezza e la sensibilità di rispondere ai miei due appelli.

Le scuse di Bono

Bono ed il complesso di inferiorità

Sono convinto che questo suo atteggiamento schivo nasconda in realtà una timidezza di fondo e – perché no? – anche un complesso di inferiorità nei miei confronti mai confessato pubblicamente.

Certo lui è il leader di uno dei complessi più importanti nella scena musicale di tutti i tempi ma non ha un blog di successo come il mio ed allora snobba il sottoscritto.

L’appello

Caro Bono, impara a coltivare le amicizie: se ti fai vivo, ripongo l’orgoglio da parte ed accetterò le tue scuse.
Nell’attesa, mi ascolto/guardo uno dei miei pezzi preferiti degli U2  🙂