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Tag: ebook (Page 4 of 6)

Opal (Lux Vol. 3) di Jennifer L. Armentrout (recensione)

Lux volume 3, puntata 4

La quarta busta di patatine fritte non delude la fame dei fans.
Perché se sei giunto fino a Opal (Lux Vol. 3) conosci a memoria l’affascinante mondo sognato dall’instancabile Jennifer L. Armentrout tra alieni dalle
sembianze umane (dovendo scegliere, gli extraterrestri decidono per l’aspetto di fotomodelle e playboy) e l’eterna dilemma dell’accettazione del diverso.

Il volume tre è in realtà la quarta puntata della serie (colpa/merito del prequel Shadows Lux Vol. 0, la puntata zero) ed è incentrata sulla storia d’amore tra Daemon e Katy.

Le lettura vola via con la stessa velocità dei Luxiani ed appena assaggiata la prima pagina non potrai più smettere.
Proprio come le patatine.

Opal (Lux Vol. 3) di Jennifer L. Armentrout (recensione)

Per i fan più incalliti: danger!

Opal (Lux Vol. 3) non svela i mille misteri aperti.
Anzi, la scrittrice gioca sporco ed accentua il voler narrare una saga.

Il racconto è transitorio e si basa su un solo grande evento: un episodio con meno azione dei precedenti (non ricordo nessuna battaglia epica contro gli odiosi Arum) ma con più smancerie tra innamorati.

Il grande mistero

Resta un dubbio amletico anche per il più convinto tra i fans: la mamma di Katy è cieca?

Capisco la stanchezza per i turni da infermiera ma come può ignorare le battaglie intergalattiche che avvengono in casa, la scomparsa degli amici della figlia e mille altre stranezze tra le quattro mura domestiche?

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Attenti all’olio delle patatine sulle dita

Attenzione: a fine libro resterete con le dita sporche d’olio ed un grosso punto interrogativo sulla testa.
Avrete ingurgitato troppe patatine in poco tempo.

Un consiglio: prendetevi un periodo di pausa dagli appiccicosi alieni.
Dopo aver digerito, sotto con la prossima busta di patatine.

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Un debito è per sempre Vol.1, di Alexander Hartung (recensione)

Alexander Hartung, un giallo a tinte forti

Ancora sazio dal precedente libro, con la superbia del Lettore MangiaPagine, casco nel tortuoso mondo di Jan Tommen detective della omicidi di Berlino – e la sua ragazza Betty.

Era mia intenzione utilizzare Un debito è per sempre Vol. 1 come digestivo: tra un romanzo e l’altro, per digerire e prima di immergermi a capofitto in una nuova storia, leggo il poliziesco di Alexander Hartung.

Stavolta, però, invece di smaltire, ricevo un pugno nello stomaco che lascia il segno.

Un debito è per sempre Vol. 1, di Alexander Hartung | recensione

Nei peggiori meandri dell’animo umano

Con un susseguirsi di colpi di scena tipici del romanzo giallo, Alexander Hartung scava nell’animo umano.

Emergono verità che preferiremmo nascondere a noi stessi, i «mostri» presenti in ogni essere (dis)umano prendono il sopravvento.

Personaggi da cronaca nera – della peggiore specie – caratterizzano questo romanzo, immagino il numero zero di una saga noir ambientata nella capitale tedesca dei nostri giorni.

 

Consigliato ad un pubblico adulto

Chi ama il genere forte e digerisce i più cruenti delitti senza batter ciglio, troverà pane per i suoi denti.

La trama è densa di azione, dettagli a volte raccapriccianti, uomini dalle coscienze talmente sporche da far rabbrividire i ratti nascosti nelle oscure profondità delle fogne berlinesi.

Sconsigliato ai bacchettoni come il sottoscritto e a chi desidera un giallo allo Poirot.

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L’amore non è mai una cosa semplice, di Anna Premoli (recensione)

Target: adolescenti ed universitari

Dopo la prima pagina di lettura incredula, la domanda è sorta spontanea: che ci fa sul mio Kindle, «L’amore non è mai una cosa semplice» storia di passione e scelte difficili di una giovane universitaria confusa?

Con uno sforzo pari allo spostamento del massiccio armadio della nonna, termino il capitolo e svelo l’arcano: il lui è un informatico, io sono un informatico 🙂

Superato lo sconforto iniziale, procedo tra le solite ovvietà sui nerd e la prevedibilità della trama con i ruoli (piatti) dei protagonisti e nessun sussulto nel racconto.

Forse è il sottoscritto avanti con l’età e non apprezza i sogni di una giovane universitaria?

Può essere.

Dunque – esausto per la fatica dell’armadio della nonna – digito le ultime battute buoniste: libro consigliato ad un pubblico adolescenziale o universitario.

 

Non è contemporaneo (nonostante facebook)

Non amo criticare un autore – seppure giovane come la nostra Anna Premoli – ma, per rispetto dei Lettori, devo pubblicare l’amara recensione.

Un libro, per definirsi contemporaneo, non basta mescolare le amicizie via facebook, la forza dei social network, la privacy violata di un profilo, Bitcoin – la moneta virtuale – ed i soliti comportamenti chiusi del genio informatico ed i mille tentativi di conquista dell’universitaria aperta col sorriso a trentadue denti!

A tutto c’è un limite.

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Ovvietà (chiedo venia ad Anna Premoli)

La trama?
I personaggi?
I dialoghi?

Trovate sul dizionario dei sinonimi «ovvietà» ed otterrete la lista dei termini che descrivono – ahimè – «L’amore non è mai una cosa semplice».

Sconsolato, cancello l’ebook dal Kindle e passo alla successiva lettura.
Di «L’amore non è mai una cosa semplice» non vi è più traccia 🙁

L'amore non è mai una cosa semplice, di Anna Premoli - recensione

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L’inizio della fine di HP Pozzuoli, un anno dopo

7 luglio 2015: HP mi licenzia

Alcune date restano impresse nella mente come solchi nella roccia.
Per il sottoscritto – e probabilmente i 160 colleghi – il 7 luglio 2015 è una di queste.

Perchè il 7 lugio 2015 HP, l’importante multinazionale americana per la quale lavoravo, annuncia la chiusura della sede di Pozzuoli, la mia sede, la nostra ex sede di lavoro.

Il marinaio, un anno dopo

Da un anno, navighiamo su un’altra nave.
La flotta (italiana) non è mastodontica come quella americana, le rotte sono meno sicure, il lavoro a bordo è duro e visto il recente passato, all’orizzonte potrebbero nascondersi nuove tempeste.

Il fedele marinaio evita le ovvietà: sarebbe facile cadere nel pozzo dei ricordi perduti, cedere alla nostalgia del tempo che fu, recriminare per ciò che poteva essere ma non è.

In pochi istanti, salirebbero a galla relitti di una nave oramai affondata, pezzi di un passato del quale è orgoglioso ma che giacciono in una cassaforte giù negli abissi.
Insieme al ricordo dei tanti amici lasciati ai propri destini – uomini e donne con i quali ha condiviso vent’anni di successi e sconfitte, da ragazzi ad uomini esperti.

Il marinaio, fermo sul ponte della nuova nave, medita e scruta l’infinito.

Un flashback improvviso illumina la sua mente, frasi che giungono da lontano, quando da ragazzo sognava di navigare per scoprire il mondo, per conoscere l’animo umano.

Una folata di vento accarezza il volto del fedele marinaio che, compiaciuto, finalmente sorride.

Le risposte giungono, forse da una vecchia canzone, forse da una poesia.
Che importa?

Quante strade deve percorrere un uomo
prima di essere chiamato uomo?
E quanti mari deve superare una colomba bianca
prima che si addormenti sulla spiaggia?

E per quanto tempo può un uomo girare la sua testa
fingendo di non vedere
la risposta, amico mio, se ne va nel vento,
la risposta se ne va nel vento

Il marinaio silenzioso di HP Pozzuoli

Gli ultimi giorni di HP Pozzuoli: l’ebook

L’intera (drammatica) vicenda è raccontata nell’ebook gratuito Gli ultimi giorni di HP Pozzuoli: 7 luglio 2015 – 14 ottobre 2015 realizzato dal sottoscritto – testimone oculare.

Un diario scritto per non disperdere le mille emozioni vissute in quei giorni, a partire da quel maledetto 7 luglio 2015.

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Scarica il PDF gratuito

Titolo: Gli ultimi giorni di HP Pozzuoli: 7 luglio 2015 – 14 ottobre 2015
Autore: Mario Monfrecola
Estensione del file: pdf
Dimensione del file: 3 MB
Download: gratuito

Descrizione
La testimonianza di un dipendente della sede HP di Pozzuoli negli ultimi, difficili mesi antecedenti la chiusura del sito informatico.

7 luglio 2016, download da Amazon: gratis!

L’ebook è ugualmente in vendita su Amazon a 2,99€.
Il mio desiderio, invece, è distribuirlo gratuitamente ma il colosso americano impone un prezzo minimo ad ogni prodotto pubblicizzato.

Oggi 7 luglio 2016 - ad un anno dalla fatidica data - il download da Amazon è gratuito: approfittane subito

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Vendetta a Manhattan (Quinta Strada Vol. 5) di Christopher Smith (recensione)

L’etica del killer secondo Christopher Smith

Uno spietato killer può seguire una morale?
Vendetta a Manhattan, di Christopher Smith racconta il punto di vista di Carmen Gragera, assassina di professione costretta a difendersi dall’Organizzazione (criminale) per la quale lavora.

Vendetta a Manhattan (Quinta Strada Vol. 5) di Christopher Smith: killer troppo umani?

Una storia di assassini

La lettura scorre veloce come le pallottole dei killer – i protagonisti assoluti di questo libro – descritti come esseri dotati di «una» coscienza (quale?).

L’umanizzazione di assassini cinici e violenti, la descrizione fin troppo «normale» della stessa protagonista, nel sottoscritto, suscita fastidio.

Perché – a conti fatti – la bella e cinica Carmen Gragera, per soldi, uccide.
Per denaro, elimina esseri umani.
«Non ammazzo bambini» è l’unico codice etico che rispetta.

 

Il fascino del male

Un romanzo di delinquenti accattivanti, affascinanti, anche colti.
Il Lettore resterà incollato alla trama da film d’azione, col fiato sospeso fino all’ultimo rigo, uno anomalo mix tra il cinismo del killer professionista e l’inattesa umanità della protagonista.

Superato lo choc del finale, resta l’amara verità: dietro l’apparenza, i personaggi di questo libro sono solo dei «mostri».

Da leggere col giusto distacco.

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Onyx (Lux Vol. 2) di Jennifer L. Armentrout, la recensione

Come al cinema

Il terzo volume della saga dei Luxiani procede con il medesimo ritmo dei primi due: se fossi al cinema, con lo sguardo fisso nello schermo, in trepida attesa del finale sgranocchierei popcorn mentre il tizio alle mie spalle ruberebbe in tutta tranquillità manciate di chicchi (per l’esistenza della puntata-zero Shadows (Lux Vol. 0), l’episodio due è in realtà il terzo).

Onyx (Lux Vol. 2) di Jennifer L. Armentrout, cattura il Lettore come se fosse al cinema

Amori alieni

Scoppierà l’amore tra l’affascinante alieno Daemon e la diffidente umana Katy?

Tra mille pericoli, segreti inconfessabili, momenti di romanticismo inattesi, battaglie epiche, evoluzioni e rivoluzioni, il Lettore non ha scampo: resta incollato al libro per giungere senza fiato fino all’ultimo, sconvolgente rigo.

 

Tre di sei: la saga di Jennifer L. Armentrout continua

Siamo nel bel mezzo della serie (terzo volume di sei).
Onyx (Lux Vol. 2) aggiunge un ulteriore tassello all’epopea ma, ovviamente, non giunge alla meta.

La brava Jennifer L. Armentrout racconta e costruisce un mondo dove la fantascienza non è poi così lontana dalla realtà.
Tra banchi di scuola e amicizie vere, il Governo ombra e gli agenti segreti appaiono (quasi) normali.

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Avvertenza per il Lettore incauto

Confermo quanto già affermato per Obsidian (Lux Vol. 1)

Scritto con uno stile semplice e discorsivo, nonostante si parli di ragazzi, la trama risulta avvincente e adatta per lettori di tutte le età.
Un’unica avvertenza: iniziata la prima pagina, la dipendenza immediatamente prenderà il sopravvento e si farà fatica a smettere.

L’esperienza insegna e mi son fatto furbo.
Giunto all’ultima riga dell’ultima pagina, Jennifer L. Armentrout non mi frega più.
Stavolta sono pronto: ho già acquistato il volume successivo 🙂

Breve annotazione sui titoli

Non ho ben capito il significato dei titoli dei libri: sono messaggi alieni da decifrare?

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Le mani insanguinate, di Maurizio De Giovanni (recensione)

Per conoscere Maurizio De Giovanni

Le mani insanguinate: trattasi di brevi storie noir, 
Novelle agrodolci, a volte dolorose alle quali è impossibile restare indifferenti.

Brevi racconti che narrano il punto di vista di una una bimba maltrattata, una vedova tutt’altro che riconoscente, uomini e donne – personaggi dalle vite difficili – alla ricerca del riscatto che non sempre giungerà.

 

Il colpo di scena finale

La lettura scorre veloce, priva di intoppi, col piacere suscitato dalla scrittura tipica di un grande autore.

La genialità di Maurizio De Giovanni è tutta nel finale: il colpo di scena che stravolge la prospettiva, stupisce il Lettore e chiude la narrazione come un cerchio perfetto, con i dettagli posizionati perfettamente a comporre il puzzle perfetto.

Un sorriso (amaro) per digerire lo stravolgimento che implica la dovuta riflessione: la realtà non è come appare?

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La denuncia

Le mani insanguinate – seppur breve – lascia il segno.
Soprattutto le storie tratte da episodi di cronaca superano – in malvagità – i più fantasiosi e crudeli piani escogitati dall’autore.

“Ex voto”, il racconto dal quale nasce il titolo dell’opera, contiene tutti gli elementi tipici dell’ebook.
Anche la giusta denuncia contro il «mostro» che opprime la nostra terra.
Da leggere (e ricordare).

Maurizio De Giovanni , autore di Le mani insanguinate

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Amicizia, riflessioni simmetriche

La voglia di essere attore principale della propria vita

anch’io mi sarei staccato dal muro ed avrei partecipato alla festa

Sugli obiettivi futuri e la determinazione (a volte ottusa) per raggiungerli

Ci poniamo delle mete, ne diventiamo schiavi. Siamo talmente impegnati a realizzarle, che non ci rendiamo conto che nel frattempo sono cambiate

Amicizia, riflessioni da «La simmetria dei desideri» di Eshkol Nevo e Ofra Bannet

L’innata malizia femminile (una bimba di sei anni gioca con due coetanei)

da parte sua lei concedeva il suo favore ora all’uno ora all’altro, ben attenta a lasciare ad ognuno un barlume di speranza, così da tenerli entrambi legati

Sugli amici di sempre che crescono insieme a noi

quando un amico ti sta vicino e lo vedi ogni giorno, i suoi movimenti sono talmente impercettibili che può cambiare senza che tu te ne accorga. Ma a distanza …

La simmetria dei desideri

Frasi estratte da un appassionante ebook che sto leggendo ma non ho ancora terminato.
Trattasi di La simmetria dei desideri di Eshkol Nevo e Ofra Bannet

Giunto all’atteso finale, seguirà la dovuta recensione.

Per il momento, mi gusto la lettura rigo per rigo ed assaporo la storia con lo stesso piacere di chi sorseggia un buon vino in compagnia dei suoi vecchi amici di sempre.

dedicato a tutti i compagni di viaggio che non incontro più


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«L’acustica perfetta», di Daria Bignardi (recensione)

Daria Bignardi, scrittrice coinvolgente

La brava Bignardi scava nella coscienza di Arno.
Lei, donna, descrive magnificamente lo stato d’animo di un uomo costretto a guardarsi dentro.

Con uno stile avvincente, L’acustica perfetta procede verso il finale inatteso che lascia al Lettore una sensazione di sbalordimento.

Un libro profondo, mai banale.
Una trama apparentemente leggera che, dopo aver digerito, risale per presentarsi con tutta la sua amarezza.

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La trama

Può la fuga improvvisa della persona amata innescare un processo di crescita?
Succede ad Arno, felicemente sposato con Sara.
Tre figli, un lavoro – la musica, la sua passione – ed una vita appagante.
Almeno a lui così appare.

Invece, un mattino, il risveglio crudele: Sara scompare e lascia solo un biglietto …
Arno non si arrende, inizierà una lunga ricerca che lo porterà indietro nel tempo per conoscere aspetti ignoti della donna che ama.
Forse il presente non è così perfetto come appare ai suoi occhi?

Daria Bignardi, autrice del bel libro «L'acustica perfetta»

Perché leggerlo

Come un sasso nello stagno, L’acustica perfetta costringe il Lettore – come Arno, il protagonista – a riflettere.

E’ giusto mettere in discussione scelte cementate dall’amore – o presunto tale?
Ha senso ragionare, con gli occhi di oggi, sulle azioni passate?
Essere sempre presenti per l’amata moglie e gli adorati figli, basta per definirsi un buon marito ed un papà modello?

Domande difficili con riposte che potrebbero sconvolgere l’esistenza di chiunque.

La Bignardi sembra ricordarci che l’amore ha mille sfumature.
Nessuna scontata.

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Le tartarughe tornano sempre, di Enzo G. Napolillo (recensione)

Lampedusa, l’amore tra Salvatore e Giulia

Se ami il mare e desideri leggere una storia che intrecci il dramma dei migranti con l’amore, sei nel libro giusto.

Perché Lampedusa può essere una prigione per chi ci nasce e la terra promessa per chi sogna una vita diversa da guerra e violenza.
Dipende dal destino quale prospettiva ti regala.

Salvatore è nato e vive nella piccola isola siciliana.
Giulia trascorre ogni estate nella casa dei genitori, nativi di Lampedusa ed emigrati a Milano per inseguire lavoro e successo.

Tra loro l’amore, le vacanze troppo brevi, il distacco, la distanza, sentimenti difficili da vivere, l’attesa per la prossima estate, lettere rosa con promesse infinite.

Le tartarughe tornano sempre, di Enzo G. Napolillo

L’assuefazione al dramma dei migranti

Una mattina in spiaggia, la visione di un barcone stracolmo di uomini, donne e bambini – persone diamine! –  in balia delle onde segnerà la vita dei due giovani.

Quell’immagine al quale il mondo intero ben presto si assueferà, sconvolge le coscienze di Salvatore e Giulia unendo le loro anime con un filo invisibile.
Per sempre.

Perché leggere il romanzo di Enzo G. Napolillo

Le tartarughe tornano sempre di Enzo G. Napolillo è fresco come un tuffo nel mare blu di Lampedusa.
Attuale, ci ricorda che i migranti sono persone e come tali meritano la nostra attenzione.
Persone, non dati statistici o “casi” da risolvere.

Un romanzo ed una denuncia raccontata attraverso gli occhi di due personaggi che ricorderemo nel tempo, Giulia e Salvatore.

Perché leggere «Le tartarughe tornano sempre»?
Perché emoziona.

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Central Park, di Guillaume Musso – la recensione

Alice e Gabriel, personaggi affascinanti

Premetto: non amo i gialli.
Ammetto che Central Park di Guillaume Musso è la piacevole eccezione.

Si fa presto ad amare Alice, la delicata e forte poliziotta dal passato atroce.
E come non rimanere intrigati dal misterioso e sensibile Gabriel?

La storia è appassionante già dalla primo rigo: perché Alice e Gabriel si svegliano una mattina ammanettati tra loro su una panchina di Central Park a New York? (lei vive a Parigi, lui a Dublino)

Un giallo psicologico

La trama è avvincente, i colpi di scena si susseguono.
Più che sparatorie e scazzottate, la vicenda è incentrata sui misteri della mente e l’indagine scorre veloce tra ipotesi, moventi ed intuizioni.

Attenzione: non parliamo di una novella Agatha Christie ma di una poliziotta che combatte prima di tutto contro i fantasmi del passato.

Al povero Lettore non resta che leggere tutto d’un fiato il libro fino allo sconcertante finale.

Central Park, di Guillaume Musso - un giallo psicologico

Central Park, di Guillaume Musso – un giallo psicologico

Il dettaglio per i personaggi ed i luoghi

I personaggi – principali e non – sono profondi e tratteggiati con dettaglio.
L’autore pone attenzione anche a descrivere i luoghi con particolari maniacale: durante le scene di azione ambientate a New York sembra di vedere un film!
(scommettiamo che dal libro tirano fuori una pellicola hollywoodiana di successo?)

 

Perché (non) leggerlo

Per il finale di speranza.
Per il finale amaro.
Dipende dagli occhi del Lettore.
A voi la scelta.

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Obsidian (Lux Vol. 1) – la recensione

La saga dei Luxiani in sei volumi

Non amo le saghe ma l’epopea dei Luxiani fa eccezione.

Jennifer L. Armentrout costruisce un mondo avvincente nel quale gli alieni (i luxiani appunto) vivono tra noi, con le nostre sembianze – anzi, risultano molto più affascinante e prestanti – ma celati dietro un’esistenza segreta.

Il Governo, infatti, li costringe isolati in una piccola cittadina americana.
Oltre a subire il controllo dei militari, i Luxiani devono difendersi dagli attacchi di spietati alieni pronti a sterminare la razza.

 

Obsidian, il primo volume

In Obsidian (Lux Vol. 1) Daemon (l’affascinante alieno) conosce la nuova vicina di casa, Katy, trasferitesi da poco nell’anonimo (all’apparenza) paesino sede della comunità dei Luxiani.

Tra odio ed amore, i due ragazzi «costretti» a frequentarsi, affronteranno la calma quotidianità tra i banchi di scuola e le mille emozionanti battaglie notturne nei boschi limitrofi.

Pagina dopo pagina, emergeranno verità inconfessabili, antiche paure e speranze future.
Perché i sentimenti sono i medesimi nell’intero Universo …

Obsidian vol1,  di Jennifer  L. Armentrout

Prima il prequel o il volume uno?

Obsidian (Lux Vol. 1) riprende le medesime dinamiche del prequel, Shadows (Lux Vol. 0).

Se sei un Lettore che ama stupirsi durante la narrazione (a costo di non comprendere appieno la storia) consiglio di partire dal volume uno (e poi il prequel).

Al contrario, se preferisci una lettura più lineare ma meno sorprendente, leggi il prequel e poi il volume uno: in questo caso, comprenderai ogni riga di Obsidian (Lux Vol. 1) ma con minor coinvolgimento emotivo.

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Avvertenza per il Lettore incauto

Confermo quanto già affermato per il prequel, Shadows (Lux Vol. 0)

Scritto con uno stile semplice e discorsivo, nonostante si parli di ragazzi, la trama risulta avvincente e adatta per lettori di tutte le età.
Un’unica avvertenza: iniziata la prima pagina, la dipendenza immediatamente prenderà il sopravvento e si farà fatica a smettere.

L’esperienza insegna e mi son fatto furbo.
Giunto all’ultima riga dell’ultima pagina, Jennifer Armentrout non mi ha fregato.
Stavolta sono pronto: ho già acquistato il volume due 🙂

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