Salvatore Rullo, da HP a speffy.com
Conosco Salvatore dal 1998.
Lui un Project Manager, il sottoscritto un neoassunto fresco di laurea.
Entrambi in EDS, una importante multinazionale americana confluita – dopo una mastodontica fusione tra colossi dell’Information Technology – nell’HP (come è andata a finire in Gli ultimi giorni di HP Pozzuoli, ebook gratuito).
Salvatore, anticipando la crisi, lascia il gigante per ricominciare da zero.
Oggi è responsabile di Dasir Tech, una giovane azienda informatica creatrice – tra l’altro – di Speffy, il motore di ricerca di palestre e centri sportivi.
Un salto allo stand della Dasir Tech allo SMAU Napoli 2016 è obbligatorio.
La sua scelta, rispetto agli standard culturali vigenti nella nostra nazione ingessata, va controcorrente.
Un mix tra coraggio imprenditoriale e passione per lo sport: in bocca al lupo Salvatore, ti seguo con interesse!
Anna Pernice, fashion travel blogger
Il tema del workshop di Anna Pernice è vitale: lo storytelling.
Parola chiave per i blogger: l’arte del narrare.
Al di là dei concetti per addetti ai lavori, acronimi impossibili, trucchi e strategie, la brava giornalista di moda e viaggi – il suo blog, I consigli di una fashionista in giro per il mondo – evidenzia un aspetto sul quale concordo appieno: il racconto deve emozionare il Lettore.
Un articolo di giornale, il post della tua casa digitale: il successo dipende dalla reazione emotiva che trasmette.
E’ una regola vecchia come il pianeta, intrinseca nell’animo umano.
La medesima regola sulla quale si basano le favole, storie ricordate da tutti, storie ricordate nel tempo.
Stand istituzionali: ripetitivi e superati
Anche quest’anno, al sottoscritto, gli stand istituzionali, continuano a deludere: stantii, con i soliti slogan inzuppati di «start up», «innovazione», «facciamo rete».
La prosopopea al potere.
Concetti esposti da chi non è credibile, per trasparenza, sincerità, convinzione.
SMAU Napoli 2016, promossi e bocciati
Lo SMAU partenopeo chiude i battenti.
Ai falsi innovatori – società con grossi capitali ma bloccate dalla peggiore burocrazia italiana – preferisco le idee fresche e coraggiose dei vari Salvatore ed Anna, professionisti convinti della propria forza e capaci di proporre un modello imprenditoriale e tecnologico originale.
Sono loro i veri motori dello SMAU.