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Che cos’è la frequenza di rimbalzo, perché è importante e come migliorarla?

Che cos’è la frequenza di rimbalzo?

La frequenza di rimbalzo indica la percentuale di visitatori che, dopo aver visitato una pagina, esce dal sito.

Il dato è fornito da Google Analytics.
Il Grande Fratello è installato sotto i pavimenti, dietro le pareti, nascosto sul soffitto di faCCebook.eu.

In ogni angolo della mia piccola casetta digitale, si nasconde un sensore pronto a carpire ogni sospiro del visitatore per trasformarlo in un numero che misura un’azione.

Ad esempio, leggere un desolante 75% come frequenza di rimbalzo media, significa che tre utenti su quattro giunti sull’articolo del giorno di faCCebook.eu, a fine lettura, non visitano un’altra pagina del sito ma scappano veloci verso altri lidi.

Succede quando il post è raggiunto da un link diretto via social oppure se l’argomento viene trovato mediante un motore di ricerca.

Da Facebook o Google con un unico salto l’ospite raggiunge il salottino, prende ciò che gli interessa e subito dopo abbandona la casa digitale senza curiosare nelle altre stanze.
E la frequenza di rimbalzo sale …

Il tempo medio della visita: due minuti

Altra domanda esistenziale: quanto tempo dura la visita del navigatore?
La durata della sessione media di Google Analytics misura i minuti spesi dall’ospite nella casetta digitale.

Incrociare la frequenza di rimbalzo con la durata della sessione media svela importanti dettagli e conferma il comportamento mordi e fuggi della maggior parte degli utenti (mondiali).

Rifletto mentre studio Google Analytics e mi soffermo sulla frequenza di rimbalzo!

Rifletto mentre studio Google Analytics e mi soffermo sulla frequenza di rimbalzo!

La delusione del padrone di casa

Come ti sentiresti se nove ospiti su dieci, una volta giunti nella tua amata casetta, dopo due minuti scappassero via?

Eppure ti sei preparato al meglio per ricevere i visitatori, sei convinto di aver curato ogni dettaglio, reso l’ambiente confortevole ed accogliente.
Come spiegare il motivo della fuga e prolungare il soggiorno degli ospiti?

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Come ridurre la frequenza di rimbalzo?

Il quesito è motivo di studio giornaliero da parte di sedicenti esperti e non presenta soluzioni certe.
Valgono i soliti consigli:

  • pubblicare contenuti di qualità
    (emozionare, coinvolgere, risolvere, informare sono le leggi base di ogni post di successo che invoglia il Lettore a tornare)
  • fidelizzare, il principio d’oro del marketing
    (sii presente su tutti i canali social e cura la newsletter)
  • inserire link ad altre pagine interne
    (senza esagerare, le eccessive autocitazioni infastidirebbero chiunque, anche Napoleone Bonaparte)
  • link ai post collegati
    (Potrebbe interessarti anche …) da aggiungere a fine articolo quando l’ospite è più generoso e propenso a leggere un nuovo contenuto – soprattutto se divertente

Il valore del clic di fine articolo

Il clic di fine articolo vale oro e va utilizzato con intelligenza.
Se il Lettore giunge all’ultimo rigo del nostro post, sarà coinvolto positivamente dal contenuto dell’articolo e propenso ad un’azione emotiva.

Sfruttiamo il momento di debolezza!
Proponiamo un’azione che legherà il Lettore al nostro sito per invitarlo a tornare.
Ad esempio, io mi gioco la carta della registrazione alla newsletter 🙂


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Sanremo, due link per il download (gratuito)

Scaricare gratis il cd di Sanremo

Ho deciso, oggi gioco sporco.
Pubblico ciò che in molti fingono di ignorare: la facilità con la quale si può scaricare gratuitamente il CD di Sanremo2014.

Ovviamente ricordo una regola elementare: violare il copyright è un’azione illegale e come tale merita una sanzione.

Però mi chiedo: è altresì condannabile chi segnala un sito per il download non autorizzato?

La risposta è da carpire tra i commi e gli asterischi della giungla di leggi del settore, nei verdetti della Cassazione ed i ricorsi dell’Associazione dei Consumatori … una letteratura fumosa che lascio agli esperti della materia (e alle case discografiche).

Ciò che infastidisce, invece, sono le demenziali crociate legate al momento: perché simulare indignazione verso il fenomeno della pirateria in Rete solo in occasione di eventi mediatici importanti?

Spenti i riflettori, forse la violazione del copyright svanisce di colpo?
Possibile che dopo vent’anni non si sia ancora trovata una soluzione valida per convincere l’utente ad acquistare i brani del proprio cantante preferito attraverso il canale ufficiale e non dal mercato parallelo?

Scaricare il cd di Sanremo è illegale (ma elementare)

Gli assurdi prezzi di un cd

Sul sito ufficiale della RAI non c’è traccia del CD, nessun link per comprare on-line i singoli brani o l’intero spettacolo.

Cerco su Amazon.it: il CD audio di Sanremo2014 costa 11,80€ (spedizione gratuita per ordini sopra i 19€ altrimenti va aggiunto il prezzo del corriere, posta ordinaria …).
Curiosità: al momento in cui scrivo, il CD audio di Sanremo2013 è proposto a 15,74€ (sempre peggio).

Non trovo ancora nulla su Google Play mentre su ITunes c’è la possibilità di scaricare la singola canzone (da 0,99€ a 1,29€ a pezzo) oppure acquistare delle collezioni che includono tutti i brani della manifestazione canora (siamo sui 8,99€). La difficoltà c’è: devi essere un utente Apple oppure aver installato il software Itunes sul tuo computer (anche Windows).

Con un po’ di buona volontà, come si evince, è possibile rispettare le regole e comprare/scaricare il CD di Sanremo2014 a costi contenuti.

Se, invece, sono un tipo impaziente e non amo perder tempo con programmi, app, registrazioni, cloud e sincronizzazioni tra dispositivi basta accedere ad un qualsiasi motore di ricerca e digitare “download sanremo 2014 mp3”.

Si presenteranno innumerevoli possibilità, anche gratuite.

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Tre link per il download

Se non sono soddisfatto del risultato e becco il solito sito porno, senza scomodare il temuto Emule – il padre dei client P2P – vi consiglio FileCrop, il motore di ricerca per i files condivisi. Digitate le solite parole-chiave e certamente otterrete un link valido …

Se il Garante della Comunicazione o il Sovrintendente dei Beni Culturali non ha censurato ancora questo post, resta lo spazio per mantenere la promessa: il Lettore non va mai tradito, a voi i due link:

DepositFiles per il download dell’intera collezione sanremese (io non ho scaricato e provato la bontà del file, sono contro il download illegale)
YouTube scegliere il singolo brano che si vuole ascoltare, poi copiare l’indirizzo in VidToMp3 per convertire il video in mp3


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