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Tag: medicina

#MundialBrasil2014, il funerale del calcio italiano

Illusione Prandelli

Il malato era grave ma l’amore ha celato i sintomi e ci siamo illusi di poter guarire senza nessuna cura.

L’effetto placebo ha dato i suoi (fittizi) risultati: dopotutto una finale europea ed un terzo posto nella Confederation Cup sudafricana sono stati una boccata d’ossigeno per il malandato calcio italiano.

Prandelli, il dottore capace di risollevare la salute degli azzurri?
Così pensavamo, anzi speravamo.

MundialBrasil2014, il funerale del calcio italiano

MundialBrasil2014, un ko annunciato

Ma la drammaticità del paziente-Italia, a chi non era coinvolto direttamente, era evidente: stadi vecchi e fatiscenti, una cultura sportiva inesistente, le curve sinfonie di cori razzisti, ultrà più delinquenti che tifosi, criminalità organizzata infiltrata nei club in ogni categoria, calciatori super-pagati contro ogni logica di fair-play finanziario, squadre composte per la quasi totalità da giocatori stranieri, la sterilità dei settori giovanili, una generazione di campioni al tramonto senza l’atteso ricambio, i risultati deludenti dei club nelle competizioni continentali.

I sinistri presagi erano evidenti ma, come spesso accade nel Belpaese, non sono stati presi provvedimenti (sportivi).

Abbiamo preferito fingere, tirare a campare, vivere giorno per giorno senza programmare, senza agire, senza investire ma proclamare sull’onda emotiva del momento per poi non decidere nulla e continuare come prima, di proroga in proroga fino ad oggi.

La nostra debole Italietta non ce l’ha fatta, è caduta al primo turno del Mondiale brasiliano.
Dopo otto anni di agonia, finalmente siamo al capolinea, apriamo gli occhi ed affrontiamo la dura realtà: il nostro calcio è morto.

Amen.

La sofferenza è finita, da domani la Rivoluzione può avere inizio.


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Ammazziamo il terremocro

Il terremoto

Il terremoto: impossibile da prevedere, finché dorme non provoca danni ma quando si presenta nessuna azione dell’uomo può impedire il progressivo avanzamento.

Si agisce rimediando alle conseguenze della catastrofe (piccola o grande che sia) e si può solo sperare che la scossa successiva non si presenti forte come la precedente.

Le uniche certezze sono legate alle esperienze passate: gli esperti studiano la letteratura e le statistiche guidano le previsioni, probabili ma mai certe ed in caso di un nuovo, imprevedibile evento eccezionale gli studiosi aggiornano i dati.

Gli archivi guideranno le future generazioni in caso di una nuova calamità.
Contro il terremoto, oggi la scienza è impotente.

Il terremocro: analogie tra il terremoto ed il cancro, «mostri» da sconfiggere

Il cancro

Il cancro: impossibile da prevenire, finché è asintomatico non provoca apparenti danni ma quando si manifesta è già troppo tardi.

Se non si asporta chirurgicamente, nessuna azione medica ha effetti efficaci e duraturi ed in caso di progressione della malattia il dottore può ben poco.

In molti casi (purtroppo) si può solo sperare di preservare una situazione di non peggioramento, lavorare giorno per giorno e rimediare alle conseguenze (piccoli o grandi disagi che siano) e agli scompensi provocati dal tumore.

Le uniche certezze sono legate alla letteratura del caso: le statistiche guidano le previsioni degli oncologi, le sperimentazioni forniscono risultati ancora alterni e mai certi.

Il cancro, oggi, in molti casi è ancora una malattia incurabile.

Il terremocro

Il terremoto ed il cancro, due «mostri»per ora  imbattibili, l’uno distrugge tutto ciò che incontra l’altro ogni organo che infetta.

Ma la storia un giorno cambierà e del terremocro, in un futuro non troppo lontano, non ci sarà più traccia.

Il mio augurio per il prossimo futuro è semplice:

FACCIAMO PRESTO,
AMMAZZIAMO IL TERREMOCRO


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