Sessanta secondi
Un giro di lancette d’orologio e la vita cambia radicalmente.
A me è successo.
Anzi, per gli amanti della precisione, sono bastati cinquantasei secondi.
La curiosità mi spinge ad indagare e così scopro che, intorno al minuto, ruota una galassia di eventi stupefacenti.
Un ladro esperto può rubare qualsiasi auto.
Il nostro cuore batte per settanta volte.
La linea telefonica cade moltissime volte.
In qualche parte segreta del mondo, un server si sta riavviando.
Nelle stazioni della metropolitana di Londra, agli utenti viene ripetuto “Mind the gap” almeno dieci volte.
Anche il sottoscritto – modestia a parte – contribuisce ad estendere le incredibili statistiche che girano intorno al minuto.
Cinquantasei secondi
E’ il mio nuovo record stabilito per attraversare l’intera vasca olimpionica (50m.) della piscina Scandone di Napoli in stile libero.
Ai più questo dato non dirà nulla, concordo … ma per il sottoscritto rappresenta un risultato notevole: l’obiettivo da migliorare, la meta da superare, un tempo da frantumare.
La soddisfazione è ancora maggiore se ricordo gli albori: dopo il tuffo (anzi, la calata in acqua), l’altra sponda della vasca appariva un miraggio, ogni bracciata una fatica erculea ed i cinquanta metri impossibili quanto la traversata del deserto.
Il nuotatore brasiliano César Cielo Filho detiene il record mondiale (e tanti altri) della stessa specialità: venti secondi e novantuno centesimi.
Dopotutto, in meno di un minuto, entrambi abbiamo percorso cinquanta metri in stile libero.
E se ce l’ha fatta il campione, se ce l’ha fatta il sottoscritto siate certi: potete farcela anche voi.
Basta crederci.