Cambiare o conservare?
«Se non lo uso da un anno, non serve».
E’ la regola d’oro per ringiovanire il guardaroba.
Ad ogni cambio stagione approfitto e porto in chiesa gli abiti inutilizzati.
Questa volta è toccato ai pullover invernali mai indossati negli ultimi dodici mesi.
Un bustone che farà felice il parroco e alleggerisce l’armadio.
Il cambio stagione: un’occasione per acquistare e rinfrescare il look – piccole soddisfazioni della vita 🙂
Fu vera amicizia?
«Se non lo sento da anni, posso cancellarlo».
Scorro la rubrica dello smartphone, noto i molteplici contatti archiviati.
Contatti … senza contatto.
Persone che non frequento più.
Nemmeno una telefonata, nessun messaggio, zero contatti.
Osservo i nomi, associo i volti (ieri familiari ed oggi sbiaditi), mi chiedo: fu vera amicizia?
Perché ci siamo persi?
Nulla è per sempre, tutto si evolve.
Cambio stagione, per ripartire
Ex colleghi di lavoro, amici di infanzia, compagni di scuola e di università.
Pullover con lo scollo a V, camicie impossibili, maglioni anacronistici oggi improponibili.
Come ho potuto acquistare un simile obbrobrio?
Ma davvero frequentavo quel tizio?
Persone scomparse dai radar, abbigliamento che, con gli occhi di oggi, appare ridicolo.
Nomi impolverati, oramai fuori moda – come il pullover nella busta.
Il contesto storico: ecco l’unica spiegazione razionale!
Sarà, ma non sono convinto.
Osservo il display, scorro i nomi.
Col pollicione seleziono, apro il menù, rifletto due secondi, pigio “Elimina”.
E’ il cambio stagione, la forza della novità.
In attesa di una telefonata, pronto a cambiare idea.