Il serial killer: 30 vittime
L’hanno fermato alla trentesima vittima in meno di un anno.
Il peggiore (o migliore, la questione è opinabile) serial killer crolla e cade nella trappola preparata con cura dai nemici (o amici, anche quest’altra questione è opinabile).
L’assassino era braccato dall’intera nazione.
Ogni domenica l’Italia attendeva il passo falso, la traccia per catturarlo, la mossa sbagliata per condannarlo o quell’impercettibile movimento del labiale da carpire con i più sofisticati mezzi tecnologici da usare come prova schiacciante.
Il «mostro» doveva essere fermato, ad ogni costo, lecito o illecito con le Istituzioni disposte a chiudere un occhio (anzi, entrambi).
Il crollo: domenica 3 aprile ore 16.45
Il crollo avviene lontano da Napoli, la città nella quale si esprime al meglio.
Ad Udine il serial killer crolla sotto i colpi vendicativi dell’uomo nero inviato dal Palazzo.
La spietata caccia termina domenica 3 aprile 2016 alle 16.45.
L’inafferrabile, imprigionato, sfoga la rabbia come un leone in gabbia ma stavolta non può nulla contro le forze oscure del Nord.
La condanna esemplare
Il Palazzo spinge per evitare pericolosi precedenti e previene eventuali sconti di pena.
Al serial killer verrà inflitta una condanna esemplare.
Quando tornerà libero, verrà controllato metro dopo metro ed alla prima parola sbagliata, da recidivo, verrà sbattuto immediatamente fuori gioco.
Il ritorno
Rivedremo il serial killer di nuovo in azione agli inizi di maggio.
Quattro settimane di carcere duro – senza calcio – lo renderanno ancora più determinato.
A presto serial killer argentino, ti aspettiamo.