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Tag: serial killer

Il serial killer napoletano

Il serial killer: 30 vittime

L’hanno fermato alla trentesima vittima in meno di un anno.
Il peggiore (o migliore, la questione è opinabile) serial killer crolla e cade nella trappola preparata con cura dai nemici (o amici, anche quest’altra questione è opinabile).

L’assassino era braccato dall’intera nazione.
Ogni domenica l’Italia attendeva il passo falso, la traccia per catturarlo, la mossa sbagliata per condannarlo o quell’impercettibile movimento del labiale da carpire con i più sofisticati mezzi tecnologici da usare come prova schiacciante.

Il «mostro» doveva essere fermato, ad ogni costo, lecito o illecito con le Istituzioni disposte a chiudere un occhio (anzi, entrambi).

Il crollo: domenica 3 aprile ore 16.45

Il crollo avviene lontano da Napoli, la città nella quale si esprime al meglio.
Ad Udine il serial killer crolla sotto i colpi vendicativi dell’uomo nero inviato dal Palazzo.

La spietata caccia termina domenica 3 aprile 2016 alle 16.45.
L’inafferrabile, imprigionato, sfoga la rabbia come un leone in gabbia ma stavolta non può nulla contro le forze oscure del Nord.

Gonzalo Higuain, il serial killer della serieA fermato dopo 30 gol

La condanna esemplare

Il Palazzo spinge per evitare pericolosi precedenti e previene eventuali sconti di pena.

Al serial killer verrà inflitta una condanna esemplare.

Quando tornerà libero, verrà controllato metro dopo metro ed alla prima parola sbagliata, da recidivo, verrà sbattuto immediatamente fuori gioco.

Il ritorno

Rivedremo il serial killer di nuovo in azione agli inizi di maggio.
Quattro settimane di carcere duro – senza calcio – lo renderanno ancora più determinato.

A presto serial killer argentino, ti aspettiamo.


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Central Park, di Guillaume Musso – la recensione

Alice e Gabriel, personaggi affascinanti

Premetto: non amo i gialli.
Ammetto che Central Park di Guillaume Musso è la piacevole eccezione.

Si fa presto ad amare Alice, la delicata e forte poliziotta dal passato atroce.
E come non rimanere intrigati dal misterioso e sensibile Gabriel?

La storia è appassionante già dalla primo rigo: perché Alice e Gabriel si svegliano una mattina ammanettati tra loro su una panchina di Central Park a New York? (lei vive a Parigi, lui a Dublino)

Un giallo psicologico

La trama è avvincente, i colpi di scena si susseguono.
Più che sparatorie e scazzottate, la vicenda è incentrata sui misteri della mente e l’indagine scorre veloce tra ipotesi, moventi ed intuizioni.

Attenzione: non parliamo di una novella Agatha Christie ma di una poliziotta che combatte prima di tutto contro i fantasmi del passato.

Al povero Lettore non resta che leggere tutto d’un fiato il libro fino allo sconcertante finale.

Central Park, di Guillaume Musso - un giallo psicologico

Central Park, di Guillaume Musso – un giallo psicologico

Il dettaglio per i personaggi ed i luoghi

I personaggi – principali e non – sono profondi e tratteggiati con dettaglio.
L’autore pone attenzione anche a descrivere i luoghi con particolari maniacale: durante le scene di azione ambientate a New York sembra di vedere un film!
(scommettiamo che dal libro tirano fuori una pellicola hollywoodiana di successo?)

 

Perché (non) leggerlo

Per il finale di speranza.
Per il finale amaro.
Dipende dagli occhi del Lettore.
A voi la scelta.

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